Tredici storie e tredici epitaffi
Vicinissimo a essere un romanzo a brandelli, Tredici storie e tredici epitaffi è un dettagliato resoconto dal fronte della realtà, popolato dalla variegata galleria di personaggi che riconosciamo dalle opere precedenti di Vollmann – vagabondi, imbroglioni, prostitute, tossici, dottori-stregoni, gangster, skinhead, pornografi e sbandati – persone disperate, ossessionate, spacciate o smarrite che cercano di capire in che momento tutto è andato storto, immersi in una sorta di viaggio alla scoperta di se stessi, nella speranza che un’altra dose, un’altra notte di sesso, un altro viaggio dall’altro capo del mondo porterà la pace interiore tanto bramata.
Tredici storie che sfumano irrimediabilmente il confine tra l’invenzione e il reportage, la finzione e l’autobiografia, i mostri immaginati e quelli reali, e costituiscono uno dei più coraggiosi, approfonditi e sovversivi ritratti dell’America di oggi, un mosaico ardente sempre sospeso tra brutalità e romanticismo, in cui ogni storia si conclude con una piccola riflessione sulla morte, intesa come perdita irrecuperabile: piccoli epitaffi – per persone, animali, oggetti, il libro stesso – che non sono un punto di arrivo ma l’inizio di un nuovo modo di interpretare l’esistenza, per afferrare il senso di una vita in cui non c’è spazio per la paura perché tutto – il dolore, la violenza e il cinismo, la bellezza e l’amore – sono parte dello stesso percorso, voci che si sommano nello stesso grido di speranza.
Extra
Scarica la copertina del libro
Leggi un'anteprima del libro, scarica il PDF
Le recensioni della stampa
Gaetano Moraca - Style Magazine
Un resoconto crudo e dettagliato di storie che si popolano di figure disperate e smarrite.Leggi