Tutti i racconti
Dal Barile magico, pubblicato nel 1958, un anno dopo Il commesso, e insignito del National Book Award, la produzione di racconti e la loro pubblicazione in raccolte ha accompagnato l’intera carriera di Bernard Malamud. E se il successo di pubblico e la fama di questo autentico faro della narrativa ebraico- americana restano profondamente legati a romanzi potenti e originali come L’uomo di Kiev e Le vite di Dubin, la critica e la storiografia letteraria non hanno mai avuto dubbi nel considerare Malamud un maestro del racconto, vicino per sensibilità, raffinatezza e penetrazione psicologica a Cechov, e al tempo stesso caposaldo di una grande tradizione americana che, da Poe a Hemingway, da Cheever a Carver, ha portato la narrazione breve a vertici insuperati. In questo volume sono raccolti tutti i 55 racconti che Malamud ha scritto tra il 1940 e il 1982, precedentemente assemblati, oltre che nel Barile magico, in raccolte magnifiche come Ritratti di Fiedelman e Il cappello di Rembrandt o pubblicati postumi nel Popolo. Un opus impressionante, un susseguirsi di piccoli gioielli che, letti assieme o gustati uno a uno, offrono il ritratto a tutto tondo di una delle più grandi voci del Novecento americano.
Traduzioni di Giovanni Gabellini, Igor Legati, Vincenzo Mantovani, Donata Migone e Ida Omboni
Due volumi in cofanetto
Extra
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Le recensioni della stampa
Eléna Mortara - L'Indice
Una emozionante esperienza di lettura di cui dobbiamo essere grati a minimum fax.Leggi
Claudio Marinaccio - Il Foglio
In questa antologia, anche nella più triste e malinconica delle storie c'è un'eco lontana ed è quella provocata da una risata.Leggi
Pier Luigi Razzano - la Repubblica - Napoli
Scrutava nel profondo l'animo umano riportando a galla le inquietudini dietro l'ordinarietà, brevi istanti di magia in vite tristi e grigie.Leggi
Sara Cabitta - Mangialibri
I racconti godono di una interessante introduzione scritta da Emanuele Trevi.Leggi
Nadia Fusini - Robinson - la Repubblica
Che bel regalo passare le vacanze a rileggere — o leggere, per i fortunati che li leggono per la prima volta — "Tutti i racconti" di Malamud.Leggi
Cristina Taglietti - 7 - Corriere della Sera
Dipinge un mondo di fallimenti, di piccole mediocrità quotidiane, di bottegai, di debiti e di equivoci con una lingua che sa suonare tutte le note.Leggi
Gianmarco Gaspari - Corriere del Ticino
Una raccolta resa completa da un piccolo ma formidabile manipolo di inediti.Leggi
Maurizio Bianchini - Blow Up
Una silloge che ben illumina il talento dell'autore per la prosa breve.Leggi
Domenico Pinto - Alias - il manifesto
Malamud riempie di un inchiostro sottile i libri contabili della miseria umana.Leggi
Gian Paolo Serino - Il Giornale
Se amate Philip Roth andate alle origini: impallidirete scoprendo che molta parte del suo genio è stato "assimilato" da Bernard Malamud.Leggi
Robinson - la Repubblica
Al primo posto della classifica dei libri consigliati dalla redazione di Robinson.Leggi
Paolo Simonetti - il manifesto
I due volumi di "Tutti i racconti" si confermano come una delle vette più alte raggiunte dalla short story americana nella seconda metà del Novecento.Leggi
Emanuele Trevi - La Lettura - Corriere della Sera
Un estratto dalla prefazione di Emanuele Trevi al cofanetto "Tutti i racconti".Leggi
Giuseppe Del Core - Flanerì
Una prosa limpida che svela le mancanze degli uomini e dei rapporti senza però urlarle, sbrogliando la complessità delle storie senza rinunciare alla virtù della penna.Leggi
Valerio Mello - Visto
I personaggi dell'universo di Malamud si muovono spinti dal desiderio di riscatto e di conquista.Leggi
La Freccia
In questo volume sono raccolti tutti i 55 gioiellini che Malamud ha scritto tra il 1940e il 1982.Leggi
Elio Bussolino - Rockerilla
Una delle opere di maggior impatto emotivo e squisitezza letteraria che possa capitare tra le mani di un lettore nel corso della sua intera vita.Leggi