Tre vite
Da uno degli autori americani più brillanti e controversi della sua generazione, tre novelle sull’identità, lo smarrimento, la paranoia; sulla difficoltà di trovare una stabilità emotiva ed esistenziale nel mondo sempre più lacerato di oggi. Un ricco pensionato vaga confuso fra i campi da golf e le lussuose residenze di una località di villeggiatura, convinto dell’imminenza dell’attacco di un temibile e misterioso nemico esterno; l’impiegata di un’agenzia di assicurazioni comincia a ricevere anonime lettere di insulti e minacce, e le sue indagini alla ricerca del mittente all’interno della piccola comunità dei colleghi avranno una conclusione drammaticamente inaspettata; una New York postapocalittica, semidistrutta da un bombardamento, in cui fra i superstiti si diffonde una droga allucinogena in grado di far rivivere i ricordi e amplificarne le sensazioni con un’intensità sublime e devastante. Fra John Cheever e Philip K. Dick, fra The Office e J.G. Ballard, Moody racconta magistralmente il lato oscuro della modernità.
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per Fahrenheit.
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Le recensioni della stampa
Laura Laera - Lettera.com
Lo scrittore nel suo Tre vite, racconta la coscienza collettiva in un'America post apocalittica sopravvissuta all'undici settembre.Leggi