Storie della farfalla
Amici e complici di bravate, sesso e avventure, un giornalista e un fotografo americani si immergono e ci accompagnano in un lungo itinerario fra Oriente e Occidente. Nell’inferno della Cambogia, ancora segnata da un profondo retaggio di stragi e violenze, il giornalista si innamora perdutamente di Vanna, una prostituta proveniente dalla capitale. Ma anziché trovare un impossibile e forse ipocrita riscatto nell’amore, continua le sue peregrinazioni in un mondo nel quale degradazione e purezza formano un binomio inestricabile. Tra taxi-girl e turisti del sesso, tra cinismo e perdizione, Storie della farfalla è una fiaba crudele, che trasforma in incubo contemporaneo il sogno romantico dell’amore assoluto, dell’innocenza felice. Vollmann si spinge a individuare nella prostituzione e nello scambio economico «onesto» che la sottende la perfetta incarnazione dell’amore nell’era del capitalismo e del mercimonio; racconta il mercato del sesso e i suoi orrori senza alcun compiacimento o patetismo, e proprio per questo sa rappresentare l’Occidente e gli eccessi del postcolonialismo con una brutalità e un’autenticità che forse il solo Houellebecq di Piattaforma ha saputo eguagliare.
Extra
Scarica la copertina del libro
Leggi un'anteprima del libro, scarica il PDF
Le recensioni della stampa
Giancarlo De Cataldo - Robinson - la Repubblica
Un approccio perfetto per chi voglia accostarsi a questo autore decisamente unico.Leggi
Luca Vaglio - Il Foglio
Vuole forse dirci che in questo mondo, come tutto il resto, anche l'amore ha un prezzo ed è regolato da rapporti di forza.Leggi
Marco Malvestio - La Balena Bianca
Un grande libro sull’amore: su come cecità e auto-inganno siano parti integranti e necessarie all’innamoramento, e su come possano coesistere nello stesso istante purezza e impostura.Leggi
Robinson - la Repubblica
Nella classifica dei consigli di lettura a cura della redazione di Robinson.Leggi
Clara Mazzoleni - Studio
Un viaggio umido e viscido, organico e umano fino all’estremo, raffigurato con una scrittura ipertrofica come la natura che descrive, ma mai putrida come gli ambienti in cui si svolge la storia.Leggi
Paolo Simonetti - il manifesto
Vollmann confonde volutamente fiction e autobiografia, modellando la figura del protagonista sulle sue esperienze di reporter.Leggi
Alessandro Gnocchi - Il Giornale
Vollmann si mette in scena in ciascuna delle sue avventure trasformate in reportage, romanzi, racconti e poderosi saggi. Come artista, Vollmann è un caso unico.Leggi
Claudia Durastanti - TuttoLibri - La Stampa
Non ci dice che ci spezzeremo, e non ci disintegreremo, anzi: ci porta nelle zone più impervie in cui questo può accadere.Leggi
Niccolò Bosacchi - Il Libraio
Un romanzo che sconvolge. Una sorta di educazione sentimentale al contrario, un’educazione coloniale.Leggi
Michele Gravino - il Venerdì di Repubblica
Un viaggio tra gli incubi del sesso (dell'amore?) nell'era del capitalismo maturo.Leggi
Franco Ricciardiello - Pulp
Solo incidentalmente è un libro sulla prostituzione: a scomporlo nei suoi episodi fondamentali, è la storia di un lungo innamoramento.Leggi
Leonardo Merlini - Askanews
Una lucida immersione in un mondo di degradazione nel quale però lo scrittore semplicemente trova l’umano, come faceva Shakespeare.Leggi
Robinson - la Repubblica
Consigliato dalla redazione di Robinson nella classifica della settimana.Leggi
Elio Bussolino - Rockerilla
La scrittura di Vollmann: originale, ma allo stesso tempo irregolare, allucinata.Leggi