Quando eravamo felici
Italia-Argentina 1990: la partita da cui tutto finisce
Finalista Premio Memo Geremia
Il 3 luglio del 1990, allo stadio San Paolo di
Napoli, va in scena la semifinale del campionato del mondo tra l’Italia, paese
organizzatore, e l’Argentina, detentrice del titolo. C’è ottimismo sugli esiti
della partita: gli azzurri hanno vinto tutti gli incontri disputati finora, e
non hanno subito neanche una rete. Ma c’è anche una sottile paura, perché tra
gli avversari, che alle carenze di gioco suppliscono con un’applicazione e una
grinta feroci, c’è Diego Armando Maradona. La partita si concluderà ai calci di
rigore, e la sconfitta dell’Italia segnerà un punto di non ritorno per una
generazione che si è formata nell’ottimismo degli anni Ottanta, lontana dagli
anni di piombo, esaltata dal benessere economico e dal crollo del Muro di
Berlino, ma destinata ad affrontare la crisi dei primi Novanta tra stragi di
mafia, Tangentopoli, fine della prima Repubblica.
Quando eravamo felici parla di calcio, di illusione per una vittoria che sembrava già scritta, di crolli emotivi. E di Diego Armando Maradona, artefice della sconfitta degli azzurri e per questo abbandonato da chi lo proteggeva e destinato a una fine ingloriosa, quando le sue vicende di droga diverranno di dominio pubblico. Con passione e precisione, Corrado De Rosa racconta un’epoca e dimostra ancora una volta, sulle orme dei più grandi scrittori e giornalisti che se ne sono occupati prima di lui, da Giovanni Arpino a Gianni Brera, come il calcio possa essere una gigantesca metafora della vita e dell’identità di una nazione.
Extra
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Le recensioni della stampa
Andrea Meccia - Alias - Il Manifesto
Una data e una semifinale che interrompono le notti magiche di un'epoca.Leggi
Sandro Bonvissuto - Il venerdì - la Repubblica
Il pallone resta, anche stavolta, un mistero meraviglioso, che tutti tentano selvaggiamente di svelare senza, per fortuna, riuscirci.Leggi
Giovanni Del Bianco - Guerin Sportivo
Per mettere a fuoco la società italiana al crepuscolo della Prima RepubblicaLeggi
Patrizia Sessa - Gazzetta di Parma
Un libro che serve a girarti indietro e a capire cosa l'Italia era e cosa l'Italia ha perso, per sempre.Leggi
Simone Sacco - Panorama
Misteri del gioco più bello del mondo che ti si appiccano ai muscoli, alla corteccia cerebrale e alla psiche. E, nella maniera più spietata, non ti mollano più.Leggi
Giovanni Fasani - Bibliocalcio
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Tutto mercato web
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Napoli Magazine
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Ansa
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Gianfranco Di Fiore - minima&moralia
De Rosa riscrive in poco più di trecento pagine una nuova e pur sempre antica filosofia della politica, rimescolando categorie e attributi, il suo racconto definisce un solo Essere gettato nel mondo e...Leggi
Giovanni Messina - TGR Campania
«Quella partita rappresenta un ideale spartiacque tra le speranze e un tempo che avrebbe disatteso e tradito tutte quelle speranze» - Intervista a Corrado De RosaLeggi
Christian De Iuliis - Ulisse Online
Un quadro dove tutto «si tiene» grazie ad un’inerzia misteriosa, pronto ad esplodere. Il necessario e il superfluo, il reale e il surreale. Il contenuto e l’apparenza. Tutto è in procinto di dissolver...Leggi
Patrizio Ruviglioni - Esquire Italia
Perché non tutto si può prevedere, non tutto è calcolabile. A volte entra di mezzo il caso, il destino, e si resta a guardare. Non sai mai, davvero, quello che succederà in campo. Quell'incontro ne è ...Leggi
Antonio Vespasiano - Sport del Sud
De Rosa coniuga bene il calcio con la quotidianità, e lo fa partendo dai ricordi della sua, che poi è anche quella di buona parte dei lettori, generazione.Leggi
Andrea Camprincoli - Libero
Le pagine più interessanti, dato che «la storia dei mondiali è la storia del mondo», sono quelle dedicate all’Argentina di Carlos Menem, all’Urss in disfacimento e alla Romania del fu Ceausescu.Leggi
Alessandro Ferro - Lira TV
«Il calcio è una potente metafora della vita» - Intervista a Corrado De RosaLeggi
Paolo Di Paolo - Oggi
Corrado De Rosa avvicina la sconfitta della partita dell'Italia a una sconfitta della felicità collettiva.Leggi
Gabriele Ottaviani - Convenzionali
De Rosa, prendendo le mosse da quel momento, indaga la fragilità della condizione umana individuale e collettiva con lirica grazia.Leggi
Bruno Majorano - Il Mattino
«Quando eravamo felici» di Corrado De Rosa è un viaggio che va al di là del calcio, oltre il terreno di gioco, superando le azioni e i gol. È un susseguirsi di emozioni che vivono all’interno dei pers...Leggi
Giovanni Floris - Di Martedì - La7
Corrado De Rosa ospite di Giovanni Floris a DiMartedì su La7 per parlare di «Quando eravamo felici».Leggi
Antonello Saiz - Satisfiction
Intervista a Corrado De Rosa: «Il calcio rivela quello che siamo, è una rappresentazione fedele della natura umana»Leggi
Erminia Pellecchia - Il Mattino-Salerno
Il racconto di una generazione i cui sogni interrotti coincidono con la sconfitta degli azzurri ai mondiali. Sullo sfondo c’è un mondo in trasformazione.Leggi
Andrea Schiavon - TuttoSport
Italia-Argentina del '90 ricopre un ruolo centrale nella struttura del libro, ma lo sguardo si fa molto più ampio ed esce dagli stadi.Leggi