Punto Omega
Una donna che fatica ad accettare l’integrazione razziale intraprende con il figlio un difficile viaggio in autobus; un toro in fuga da una fattoria si trasforma in dispensatore di morte o forse di grazia; un uomo anziano ha un rapporto contrastato con la nipotina, lacerata tra l’affetto per il nonno e la lealtà verso il padre violento; uno scrittore malato torna a vivere nella fattoria della sua infanzia; un uomo del Sud coperto di tatuaggi è impegnato a dimostrare il proprio amore per una donna che ha dedicato se stessa al Dio dell’Antico Testamento: sono solo alcuni dei personaggi che affollano i racconti di Punto Omega.
La maestria e la padronanza della forma breve di Flannery O’Connor raggiungono probabilmente il loro culmine nella sua seconda e ultima raccolta di racconti, pubblicata postuma nel 1965. Giunta alla piena maturità di scrittrice, devastata dalla malattia che la porterà nel giro di pochi anni a una morte precoce, O’Connor conferma e se possibile rafforza il proprio talento di narratrice perennemente sospesa tra il grottesco e il realismo più brutale, tra lo stupore di fronte alla crudeltà del mondo e il richiamo della fede, tra l’incombere della morte e il paradosso della salvezza.
Extra
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Le recensioni della stampa
Valeria Parrella - Grazia
La letteratura di O'Connor è grottesca e realista assieme, fa commuovere e ridere, è totalmente esposta alla fragilità del mondo e insieme sostenuta dalla solidità della parola.Leggi
Loredana Lipperini - Fahrenheit- rai Radio 3
Flannery O'Connor protagonista del FahreClub con Romana Petri, Silvio Raffo e Gaja Cenciarelli.Leggi
Edoardo Rialti - Il Foglio
O'Connor resta una maestra indiscussa, per la capacità di mettere a fuoco la propria regione espressiva, per il senso del dialogo, per l'iconoclastia di ogni astrazione, di ogni delega al lettore.Leggi
Sara Cabitta - Mangialibri
Sforzarsi per fare la scelta giusta è inutile, perché sarà inevitabilmente un passo falso, un tentativo vano di migliorarsi o migliorare gli altri. L’esito di tali scelte, di queste decisioni apparent...Leggi
Davide Brullo - Il Giornale
I suoi racconti sono scritti per dare fastidio. Dei racconti di Flannery O'Connor, disgustosi per eccesso di realtà, perché ne senti l'odore, rancido, penetrante, che non ti si leva dalla maglia, non ...Leggi
La Voce del Popolo
Mai che il disarmonico, il difetto, il vizio, la mediocrità, il tormento, la sofferenza vengano nascosti o mascherati, perché l'occhio della scrittrice tutto trapassa, specie l'anima dei suoi personag...Leggi
Gabriele Ottaviani - Convenzionali
Una raccolta di racconti come sempre evocativa e rivelatrice.Leggi
Laura Pezzino - Vanity Fair Italia
O’Connor è «la» scrittrice di racconti più importante del secolo scorso.Leggi
Debora Lambruschini - Cattedrale Magazine
Nove racconti costruiti perfettamente tra la tragedia che va consumandosi sulla pagina e il registro quasi mai drammatico.Leggi
Maria Anna Patti - CasaLettori
Uno stile pungente che sa toccare picchi sarcastici giocando con uno schema narrativo che ha il suo apice nel finale.Leggi
Tina Guiducci - Gazzetta di Mantova
Queste storie rimettono il nostro udito di lettori in pace, creano un grado zero, spianano ogni piega e, come un balsamo, riequlibrano ogni altra emozione che arriva dal contemporaneo.Leggi
Diva e Donna
Sono racconti brevi, potenti, questi di Flannery O'Connor che testimoniano come la scrittrice americana sia stata una dei giganti della letteratura del Novecento.Leggi
Crocifisso Dentello - Il Fatto Quotidiano
Flannery O'Connor, sulla scorta di due romanzi e qualche decina di racconti, si è guadagnata il rango di classico della letteratura.Leggi