Mio padre la rivoluzione
Finalista al Premio Campiello
Finalista al Premio Napoli
Finalista al Premio Bergamo
Finalista al Premio Corrado Alvaro - Libero Bigiaretti
Vincitore del Premio Fiction/Non Fiction del Premio Ceppo Racconto
Finalista al Premio Sila '49
Mio padre la rivoluzione è una raccolta di racconti, ritratti, biografie impossibili e reportage di viaggio attorno alla storia e al mito della Rivoluzione russa, dai protagonisti dell’ottobre 1917 (Lenin, Stalin e Trockij) a personaggi minori ma non per questo meno affascinanti. Davide Orecchio lavora sulla storia con gli strumenti della letteratura, ne racconta versioni altre e ne esplora possibilità non accadute: in questo libro Trockij è ancora vivo nel 1956 e medita sull’invasione sovietica dell’Ungheria e su Chruščëvv che rinnega Stalin. Qualche anno dopo, il giovane Robert Zimmerman entra in una libreria di Hibbing, Minnesota, e scopre i testi di Trockij, non diventa Bob Dylan ma compone altre bellissime canzoni rivoluzionarie come «The End of Dreams». Qui, proprio come nella realtà e oltre essa, il poeta Gianni Rodari che «ha il problema della fantasia» scrive un reportage dalla Russia per il centenario della nascita di Lenin. In Mio padre la rivoluzione la «controstoria» è una chiave offerta al presente per scardinare il passato, per fare i conti coi mostri politici e le speranze tradite del Novecento, ed è anche una guida per immaginare i futuri possibili. Con uno stile originalissimo, Davide Orecchio racconta il sogno e l’incubo della storia, le peripezie e le passioni, i destini aperti degli uomini.
Extra
Scarica la copertina del libro
Leggi un'anteprima del libro, scarica il PDF
Le recensioni della stampa
Cristina Taglietti - La Lettura - Corriere della Sera
Orecchio lavora sulla lingua e sulle immagini per strappare i protagonisti dal piano strettamente cronologico e proiettarli in un eterno presente che non ha nulla di nostalgico. Il senso della comples...Leggi
Goffredo Fofi - Internazionale
C'è molto da riflettere da questo eccellente risultato, un "romanzo storico" che colloca Orecchio tra i pochi grandi scrittori di oggi, quelli che oltre a saper scrivere (a fare letteratura), sanno an...Leggi
Frederika Randall - Internazionale
Davide Orecchio sorprende ancora con la sua inventiva stilistica e le sue preoccupazioni politiche e morali mai futili.Leggi
Paolo Marcolin - Il Piccolo
«Sono favorevole al revisionismo, è l'anima della storiografia»: intervista di a Davide Orecchio.Leggi
Edoardo Pittalis - Il Gazzettino
"Mio padre la rivoluzione": tutta la storia raccontata alla rovescia.Leggi
Alessandro Zaccuri - Avvenire
Il tentativo più vertiginoso di saldare fra loro letteratura e Storia, al punto da dissolvere la seconda nella prima, rimane quello compiuto da Davide Orecchio in "Mio padre la rivoluzione".Leggi
Francesco Mannoni - Giornale di Brescia
Intervista a Davide Orecchio, finalista del Premio Campiello.Leggi
Andrea Caterini - Il Giornale
Orecchio le sue fonti le reinventa, le tradisce, pur non abbandonandole mai. Come se la Storia, da sola, non fosse sufficiente a svelare l'umano attraversamento delle nostre vite.Leggi
Cesare De Michelis - Corriere del Veneto
Orecchio suggerisce un bilancio di fine secolo che vorrebbe trasformarsi in un nuovo punto di partenza.Leggi
Chiara Roverotto - L'Arena
Un libro che è una rivisitazione degli ideali del Novecento, un secolo infedele.Leggi
Sara Civai - Corriere del Veneto (Corriere della Sera)
Campiello, i finalisti si raccontano tra sogni e visioni.Leggi
Ilaria Urbani - la Repubblica - Napoli
Davide Orecchio nella terna finalista del Premio NapoliLeggi
Giulia Sottile - La Sicilia
I finalisti del Campiello partecipano a una riflessione collettiva su cosa significhi umanità, tra colpa e vergogna, tra consenso e responsabilità.Leggi
Mary B. Tolusso - Il Piccolo
La scrittura di Orecchio ha molto a che fare con la prosa poetica.Leggi
Ida Palisi - Il Mattino
Premio Napoli sociale: Orecchio, Falco e Mari in gara per la narrativa.Leggi
Stefania Vitulli - il Giornale
I finalisti del Campiello rispondono alle critiche del giurato Lorenzo Tomasin, che aveva espresso le sue riserve sulla qualità delle opere in concorso.Leggi
Martino Baldi - Sul Romanzo
Innovativa è la ricerca linguistica di Orecchio, che mette a punto una voce anch'essa polifonica, mescidata nei livelli, nei toni e nei punti di vista.Leggi
Bruno Silini - L'Eco di Bergamo
La Rivoluzione russa in una polifonia di voci: intervista a Davide Orecchio, finalista al Premio Bergamo.Leggi
Chiara De Nardi - Doppiozero
Un atto di fede nelle possibilità della scrittura di farsi macchina del tempo e lingua universale.Leggi
Esquire
La forza dello stile di quello che si sta affermando come uno dei più bravi e letterari tra gli scrittori italiani della sua generazione.Leggi
Filippo Polenchi - Alfabeta 2
Il sisma emotivo dei racconti di Davide Orecchio, che raggiunge vette di altissimo melodramma, attraversando le linee astratte della storia.Leggi
Fabio Donalisio - Blow Up
Davvero un godimento assistere a una così consapevole messa in scena di tali minima (e maxima) realia.Leggi
Luca Romano - Huffington Post
Un oggetto raro per composizione e idee. Capace di affrontare la classicità senza essere antico, ma al contrario elaborando uno stile unico e estremamente interessante.Leggi
Filippo La Porta - Domenicale - il Sole 24 Ore
Uno straordinario racconto del mito politico più pervasivo della contemporaneità, fatta da uno scrittore quarantenne (e non da un politologo o da uno storico). Una lingua vibrante, ricca degli umori p...Leggi
Riccardo De Gennaro - Alias - il manifesto
La magia di una narrazione sostenuta da una scrittura ricercata e immaginifica, irruente ed evocativa.Leggi
Gianni Montieri - Poetarum Silva
La grazia della sua prosa ci ricorderà che da quella rivoluzione veniamo, da tutte le rivoluzioni che ci hanno preceduto dipendiamo.Leggi
Girolamo De Michele - il manifesto
Romanzo in forma di racconti, il libro di Orecchio ripete a ogni pagina che ciò su cui non si può tacere, si deve narrare.Leggi
Vittorio Giacopini - Il Venerdì di Repubblica
Anche Orecchio non riesce a sottrarsi alla voga di glamourizzare il passato.Leggi
Carlo Mazza Galanti - Linus
Il nuovo libro di Davide Orecchio è un oggetto letterario difficilmente identificabile, e in quanto tale avvincente e degno di attenzione.Leggi
Helena Janeczek - Il Piccolo
La prosa di Orecchio è ricca di metafore e doppifondi borgesiani. I suoi racconti compongono una sorta di polifonico poema della memoria rivoluzionaria.Leggi
Antonio Sparzani - La poesia e lo spirito
La scrittura di Orecchio si intreccia ovunque con la storia, con ripetizioni ossessive, con nuove narrazioni.Leggi
Marco Mongelli - La Balena Bianca
Un libro strabiliante, che conferma il talento dello scrittore e lo colloca definitivamente tra i migliori scrittori contemporanei, non solo italiani.Leggi
la Repubblica - Milano
Una raccolta di racconti, ritratti, "biografie impossibili": Davide Orecchio a Milano.Leggi
Gabriele Sabatini - Flanerì
Intervista a Davide Orecchio, autore di "Mio padre la rivoluzione".Leggi
Filippo Polenchi - L'Indice dei Libri del Mese
Davide Orecchio si conferma uno dei più arditi scrittori italiani contemporanei.Leggi
Alfredo Zucchi - Cattedrale
Un libro denso e stratificato. Una prosa poetica estremamente elaborata, che permette all'autore di saltare tra la miriade di riferimenti e livelli temporali.Leggi
Rossella Montemurro - Non solo libri tra i Sassi
"Mio padre la rivoluzione" ha uno stile originale e accattivante, guarda alla storia con competenza e non rinuncia a una buona dose di fantasia: tra passato, presente e futuri possibili.Leggi
Simone Giulitti - Tre racconti
"Mio padre la rivoluzione" offre un’esperienza singolare e entusiasmante. E un modo diverso dal solito di fare letteratura che lascerà certamente soddisfatti.Leggi
Matteo Lo Presti - Messaggero Veneto
La fantasia creativa degli scrittori può dare tonalità colorate alla drammaticità della storia.Leggi
Antonello Saiz - Giuditta Legge
Un libro che gioca molto con il passato, i personaggi storici e i protagonisti dei libri e interroga tutti «perché la storia dobbiamo riscriverla, sennò la dimentichiamo».Leggi
La Voce di Pistoia
Davide Orecchio in finale al Premio Ceppo Racconto con "Mio padre la rivoluzione".Leggi
Andrea Cabassi - Giuditta Legge
"Mio padre la rivoluzione" è anche lo sfilare, sotto il giudizio della Storia, di padri e patrigni della rivoluzione, quelli veri, quelli che l’hanno fatta, quelli che l’hanno tradita.Leggi
Mangialibri
Davide Orecchio tra i finalisti del Premio Alvaro Bigiaretti con "Mio padre la rivoluzione".Leggi
Daniela Morandi - Corriere della Sera - Bergamo
La Storia in gioco: intervista a Davide Orecchio, finalista al Premio Bergamo di Narrativa.Leggi
Angelo Guglielmi - L'immaginazione
Ci racconta cose che già conoscevamo con l'aggiunta di una certa enfasi poeticista, di una allegrezza tra cupa e addolorata che trascina il lettore per le oltre trecento pagine del libro.Leggi
Vincenzo Guercio - L'Eco di Bergamo
"Mio padre la rivoluzione" tra i cinque libri finalisti del Premio Bergamo.Leggi
Daniela Morandi - Corriere della Sera - Bergamo
Davide Orecchio tra i cinque finalisti del Premio Bergamo.Leggi
Il rifugio dell'ircocervo
Un’opera originale nella forma, nel contenuto e nello stile, e ha alla base una solida preparazione storica.Leggi
Sara Camaiora - Mangialibri
Un libro da capire, metabolizzare. Un unicum nel panorama letterario nostrano.Leggi
Le sere nere nelle Sere
Orecchio narra la rivoluzione dei grandi fatti storici e quella delle piccole testimonianze.Leggi
- La lingua batte - Radio 3
Davide Orecchio racconta "Mio padre la rivoluzione" ospite di Giordano Meacci a "La lingua batte": ascolta il podcast.Listen
- Fahrenheit - Radio 3
"Mio padre la rivoluzione" è il Libro del Giorno di Fahrenheit: ascolta il podcast dell'intervista di Graziano Graziani a Davide Orecchio.Listen