Garibaldi
Il poncho è poco più di una coperta da cavallo; il dialetto, quello ligure; l’elenco dei lavori fallimentare: bovaro, sensale, insegnante privato, fabbricante di candele. Che il lettore si metta comodo: la storia di quest’uomo è stata raccontata molte volte, ma Bianciardi lo fa a modo suo. Con il tono clandestino delle confidenze, la pazienza dello storico, la vivacità dello scrittore. Il suo Garibaldi non è soltanto una biografia, è il romanzo di un ribelle deposto dal piedistallo e restituito alla vita, ai suoi intrecci pieni di slanci, di sofferenze, di errori, di delusioni. La stagione da corsaro, l’epopea del Rio Grande, la laguna delle anatre, l’assedio di Montevideo e di Roma, il gaucho Aguyar, la morte di Anita, il pittoresco esercito dei Mille... Ma è anche l’omaggio di un anarchico ormai vinto dall’alcol e dalla «vita agra» all’eroe della sua infanzia. Perché questo è l’ultimo libro che Bianciardi scrisse, l’ultima camicia rossa che indossò, come un’allegria postuma, l’ultima affabulazione contro un’Italia da sempre vigliacca, ipocrita, irriconoscente e perbenista. Del resto, nell’elenco ufficiale dei Mille, Garibaldi non risultò neppure fra gli italiani.
E così Bianciardi ce lo descrive, come uno straniero in patria, un istintivo, un generoso, un idealista. «In tutti i posti di mare c’è almeno un ragazzo fatto così, quello che non si tira indietro, quello che offre da bere, quello che sa le canzoni, quello che si arrampica per primo in cima a un albero, o sulle sartie delle navi. Al porto lo conoscono, tutti lo chiamano per nome».
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Le recensioni della stampa
Alida Airaghi - SoloLibri.net
Garibaldi ripercorre la vita dell’unico grande condottiero rivoluzionario che ha avuto il nostro paese.Leggi
Maria Grazia Ligato - Io Donna - Corriere della Sera
Si legge d'un fiato, come un romanzo, l'ultimo lavoro di Bianciardi, da poco ripubblicato.Leggi
Filippo Maria Battaglia - Sky Tg24
Questo profilo, scritto mezzo secolo fa per umanizzare un eroe, oggi sembra fatto apposta per ricordare a tutti gli scettici il reale valore di un personaggio decisivo della nostra storia.Leggi
Giancarlo De Cataldo - la Repubblica
Un estratto in anteprima dalla prefazione di Giancarlo De Cataldo al libro di Luciano Bianciardi.Leggi
Filippo La Porta - Left
Con la sua penna colta e dissacrante Luciano Bíanciardi tratteggiò anche uno straordinario ritratto di Garibaldi,Leggi
Valerio Mello - Visto
Il testamento di uno scrittore che vestì fieramente in vita la camicia rossa contro l'ipocrisia della società.Leggi
Michele Berretta - Rock'n'Read
Raccontando l’Eroe dei due mondi Bianciardi racconta anche un po’ se stesso, sentendosi come un ex garibaldino deluso da tutto e tutti.Leggi