Di seconda mano
Nel racconto che dà il titolo a questa raccolta, una donna che vive con un uomo divorziato e con la figlia piccola di lui cerca con ogni mezzo di conquistare la fiducia della bambina e finisce per impegnare l'unica cosa di valore che possiede - un paio di stivali in pelle di struzzo - per comprarle una mountain bike. La bici è usata, il negozio dove viene acquistata è un bagno dei pegni, ma di seconda mano è anche la protagonista - che viene da una serie di legami e mestieri infelici - e la sua storia d'amore. E di seconda mano, psicologicamente ed economicamente, sono tutti i personaggi di questi straordinari testi brevi, ancora inediti e proposti ai lettori italiani prima che a quelli americani. Le loro storie e i loro corpi, usati e usurati da vite difficili, ci accompagnano in un viaggio senza sconti nel cuore di un paese che sembra aver dimenticato le promesse sulle quali è stato edificato.
Con la stessa lingua chirurgica di Nelle terre di nessuno, Chris Offutt ci introduce a uno strazio umano, a una volontà di resistenza e riscatto che commuovono e aprono alla speranza, confermandosi ancora una volta un grande maestro del racconto contemporaneo.
Extra
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Le recensioni della stampa
Cristina Taglietti - Sette- Corriere della Sera
Una galleria di personaggi disillusi, capaci però sempre di uno scarto ironico di consapevolezza.Leggi
Vanni Santoni - La Lettura - Corriere della Sera
Questo è Offutt: uno scrittore rivoluzionario nel fare la cosa più lineare del mondo, dire la verità.Leggi
Alberto Anile - Robinson - La Repubblica
I suoi sono personaggi vinti, disillusi, consapevoli delle proprie sconfitte, e però spesso animati da un guizzo ironico, i loro dolori (e lo stile stesso con cui vengono raccontati) sublimati da uno ...Leggi
Marco Petrelli - Alias - Il Manifesto
Di seconda mano è forse l'opera migliore dello scrittore dai tempi di Nelle terre di nessuno. Un libro denso di momenti memorabili che cementano la statura di Chris Offutt, confermandolo come una dell...Leggi
Alice Pisu - Poetarum Silva
Con Di seconda mano Offutt elegge la forma breve per raffigurare gli esiti di un disfacimento interiore. Le piccole comunità che continua a porre al centro delle sue storie diventano il terreno d’inda...Leggi
Gabriele Ottaviani - Convenzionali
Il macrocosmo qui raccontato e descritto come una grande illusione.Leggi
Alessandro Fabi - La Balena Bianca
Colpisce il fatto che un libro intriso di cinismo e disillusione sia in fin dei conti un elogio dell’amore, e che a una simile impressione complessiva si arrivi con chiarezza, al termine della lettura...Leggi
Gianni Montieri - minima&moralia
Offutt con questo Di seconda mano pare volerci dire che quando la partenza è troppo complicata, andando avanti o via, si accumulano tanti piccoli disastri, scorie, memorie che poi è difficile scrollar...Leggi
Valerio Calzolaio - Italiani
L’autore statunitense non ha bisogno di effetti speciali, nelle sue pagine niente pianti commoventi o violenze di maniera, niente vite spezzate o traumi improvvisi.Leggi
Valerio Calzolaio - La Bottega del Barbieri
In copertina ci sono gli stivali e il titolo della raccolta prende spunto proprio da quello del primo dei racconti, Di seconda mano. Rende l’idea. Magnifici.Leggi
Valerio Calzolaio - Libri e parole
Esistenze mestamente anonime e quotidiane, là per una terra (creste, colline, conche, torrenti, strade sterrate, cemento) dove le famiglie sono allargate di continuo, generazioni si succedono nello st...Leggi
Valerio Calzolaio - LuciaLibri
La quotidianità immutabile, la dura vera realtà nei racconti sparsi di Chris Offutt,.Leggi
Angelo Cennamo - Telegraph Avenue
Il ritratto di un’America che ha smesso di inseguire il sogno e dove perfino l’apparenza non inganna più nessuno.Leggi