Contro il cinema
Carmelo Bene (1937/2002) non è stato soltanto la figura più straordinaria del teatro italiano. Nel suo eclettismo, e nella sua infaticabile ricerca di nuove forme d'espressione, ha anche attraversato come una meteora il nostro cinema. Cinque lungometraggi, tra il 1968 e il 1973, inclassificabili e geniali, una «parentesi» rinnegata che ha lasciato un segno sotterraneo fino a noi. In quegli anni, e subito dopo, Bene ha portato il cinema ai suoi limiti, liberandolo dalla tirannia del racconto e della comunicazione. Ma altrettanto provocatorie e rivoluzionarie sono state le sue riflessioni, la sua «teoria del cinema», anzi la sua negazione del cinema, visto come un mezzo che mai ha raggiunto le sue vere potenzialità.
Qui vengono raccolte per la prima volta le interviste più significative che Bene ha concesso commentando il proprio cinema e quello degli altri: un'esplosione di invenzioni teoriche, paradossi, definizioni fulminanti, in una lotta accanita e autodistruttiva con l'interlocutore e con gli spettatori.
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Le recensioni della stampa
Mimmo Mastrangelo - Il Quotidiano della Basilicata
Il cinema è orrore. Parola di Carmelo Bene.Leggi
Mimmo Mastrangelo - Il Quotidiano della Basilicata
Il cinema è orrore. Parola di Carmelo Bene.Leggi
Mimmo Mastrangelo - Cinemaitaliano.info
Le scoppiettanti definizioni (e teorie) sul cinema di Carmelo Bene. Tutte autonome, diverse e contraddittorie.Leggi
Antonio D'Orrico - Sette - Corriere della Sera
Le interviste all'uomo vestito di nero e con una camicia all'antica.Leggi
Antonio Gnoli - La Repubblica
Carmelo Bene ci racconta di come, nonostante aver girato cinque lungometraggi, non sopportasse il linguaggio della settima arte.Leggi
Roberto Rosa - Sentieri Selvaggi
Le interviste all'uomo che ha portato il cinema ai suoi limiti.Leggi
Luigi Mascheroni - Il Giornale
Tutte le sue interviste dissacranti contro cinematografari, film d'autore, registi, critici e «impegno».Leggi
Tommaso Labranca - Libero
Raccolte in volume le interviste sulla settima arte del grande attore e drammaturgo.Leggi
Maurizio Di Lucchio - Lettera43
Bene ha commentato il proprio cinema e quello degli altri, in un caleidoscopio di paradossi e definizioni icastiche.Leggi
Close Up
Se qualcosa cercava nella macchina-cinema Carmelo Bene, dopo aver sovvertito le regole del teatro di prosa, era l'occasione di poter continuare a "sbagliare", di eccedere i limiti del linguaggio cinem...Leggi
Tafter
Un'esplosione di invenzioni teoriche, paradossi, definizioni fulminanti, in una lotta accanita con e autodistruttiva con l'interlocutore e con gli spettatori.Leggi
Emiliano Sbaraglia - Il Futurista
Un libro prezioso perché percorre non soltanto la filmografia di Bene, ma più in generale il suo rapporto con l'immagine, compresa quella legata alle apparizioni televisive.Leggi
Enzo Mansueto - Corriere del Mezzogiorno
Le interviste pubblicate da minimum fax sono un'occasione ghiotta per accompagnare la visione della sortita cinematografica di Bene.Leggi
L'Eco di Bergamo
Una serie di interviste all'uomo che nella sua vita riuscì a sfidare anche i limiti del cinema.Leggi
Armando Adolgiso - Blog - armandoadolgiso.it
«A me interessa tutto, fuorché il cinema. Il tempo è breve, la vita limitata.»Leggi