Amnesia Moon
Dopo la guerra e i bombardamenti, Hatfork, nel Wyoming, è devastata dalla fame e popolata di mutanti; Chaos vive nella cabina di proiezione del multisala abbandonato, cercando di dimenticare il presente e incapace di ricordare il passato, ossessionato dalla sua capacità di influenzare la realtà con i sogni. Quando il tiranno locale, Kellogg, gli rivela che le bombe non sono mai cadute, Chaos si imbarca in un rocambolesco viaggio – in compagnia di Melinda, una tredicenne stralunata e ricoperta di pelo – alla scoperta della verità; la troverà in molte diverse versioni, fra deserti, nebbie e misteriose fialette da iniettarsi in vena, nella West Coast più postapocalittica e visionaria che un romanzo americano ci abbia mai regalato. Immaginate Jack Kerouac, Lewis Carroll, Franz Kafka e Philip K. Dick magistralmente miscelati per raccontare una classica, commovente storia di ricerca delle origini e della propria identità (condita da un pizzico di paranoia).
Extra
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Le recensioni della stampa
Mattia Rutilensi - Mangialibri
Il fulcro di Amnesia Moon pare essere il generale senso di allucinazione, con lo scopo di esprimere su carta l’essenza di vagare tra le realtà come in un sogno.Leggi
Michele Berretta - Rock'N'Read
Amnesia Moon è un romanzo onirico ma anche fortemente politico, nel quale storie e generi si sminuzzano e si riassemblano. Una storia in cui realtà e sogno si innestano l’una sull’altroLeggi
Gabriele Ottaviani - Convenzionali
Visionario, distopico, postapocalittico, simbolico, geniale, travolgente, coinvolgente: impossibile resistergli. E sarebbe un peccato farlo.Leggi
Carlo Tortarolo - Satisfiction
Nonostante la complessità della trama, il nucleo di questo romanzo rimane una storia semplice: la ricerca dell’identità e della famiglia.Leggi