L'inferno comincia nel giardino
Un padre di famiglia che periodicamente torna dall’aldilà e aiuta suo figlio a progettare un videogame ispirato alle sue avventure ultraterrene; un inferno più lewis-carrolliano che dantesco popolato di bellissime streghe a cavallo e cani robot; un felino alieno che segue a mo’ di angelo custode due spacciatori di crack dilettanti che si sono cacciati in un brutto guaio; una nuova generazione di giocatori di basket equipaggiati con una futuristica «ipertuta» che li dota delle stesse capacità atletiche di Kareem Abdul Jabbar e Michael Jordan; un temibile penitenziario le cui mura sono costruite con i corpi disarticolati di centinaia di criminali... In questi sette irresistibili racconti la fantasia visionaria di Lethem rende omaggio, mescolandoli e ricreandoli, ai generi più disparati (il racconto poliziesco e la cronaca sportiva, la fiaba, la fantascienza pura e il noir), e al tempo stesso colpisce al cuore, appassiona, commuove e disturba, giocando a nascondere gli orrori del quotidiano dietro il velo del surreale.
Extra
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Le recensioni della stampa
Francesca Giannetto - Fra i Libri
Il libro di Peano è uno di quelli che ti scava dentro una ferita ma trova, esso stesso, il modo di alleviarne il dolore.Leggi
David Frati - Mangialibri
Jonathan Lethem da sempre si colloca in una bizzarra nicchia a metà strada tra narrativa postmoderna minimal chic e fantascienza.Leggi
Laura Lilli - La Repubblica
Lethem usa tutti i generi letterari, mescolandoli in uno shaker fino a renderli irriconoscibili gli ingredienti.Leggi