Le cose di prima
Nella vita di Simeone, un adolescente colpito da distrofia muscolare, i tratti del melodramma sembrano aver preso il sopravvento. La malattia si rivela in tutte le sue penose limitazioni e in tutti i suoi contrasti – l’inerzia forzata e il desiderio di crescita, il bisogno di essere amato e il decadimento che inquina la dinamica dei sentimenti, l’incolpevolezza e il peso delle fratture causate ai rapporti familiari – mentre le «cose di prima» appaiono ormai improbabili e quasi esotiche.
Sul suo palcoscenico la madre è un contralto, la voce stanca e nevrotica di chi vorrebbe riprendere a vivere ma non ci riesce. Pierotta, soprano, è la ragazza depressa e instabile con cui Simeone duetta. Filippo, il baritono, è il professore che gli illustra i misteri della fisica quantistica, nei quali è forse annidata una speranza di salvezza. Il grande assente è il tenore, Thomas, il padre di origine siriana che lo ha abbandonato: è il suo abbraccio che Simeone non smette di rincorrere per sapere se è un disertore o un eroe, e se davvero esistono legami così forti da ridefinire le leggi della fisica. Con una Gerusalemme innevata a fare da sfondo, a padre e figlio è riservato uno struggente atto finale.
Come ha scritto Julian Barnes, soltanto il melodramma riesce ad andare dritto alla meta, e a rammentarci l’essenziale.
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Le recensioni della stampa
Diego De Silva - TuttoLibri - La Stampa
"Le cose di prima" è una descrizione precisa della finitezza del corpo, del conflitto continuo a cui ci costringe nell'atto d'amore ma meglio ancora nel confronto con la malattia.Leggi
Filippo La Porta - Il Sole 24 ORE
Un romanzo può impicciarsi della nostra esistenza, può chiederci se riteniamo di vivere come si deve, se siamo contenti di noi stessi?Leggi
Massimo Carlotto - Icon - Panorama
Un melodramma anche dal punto di vista stilistico, che consiglio di leggere, soprattutto agli scrittori.Leggi
Antonio Gurrado - Il Foglio
Il leitmotiv della storia è il limite, inteso nel senso di modo in cui le possibilità prendono il sopravvento sulle impossibilità.Leggi
Maria Anna Patti - Robinson - la Repubblica
L'autore unisce scienza e spiritualità, creando un romanzo che si può leggere come viaggio nel tempo di una galassia o nello spazio limitato di una sofferenza.Leggi
Mirella Armiero - Corriere del Mezzogiorno
Una scrittura che ha il coraggio di affrontare temi universali e complessi, al di là di qualsiasi moda minimalista.Leggi
Giusj Sergi - ThrillerNord
Un libro immenso, unico, che mi ha devastata ma anche riempita di meraviglia.Leggi
Pier Luigi Razzano - la Repubblica
La letteratura è il terreno dove continuare a ragionare sulle questioni civili, interrogarsi e scottarsi senza ipocrisie, per guardare in faccia ferite aperte che riguardano tutti.Leggi
Quotidiano del Sud
Non credo ci sia altra strada per raccontare il presente che non sia quella dell'intensità delle passioni: intervista ad Eduardo Savarese.Leggi
Il Mattino
Romanzo che affronta, senza omettere nulla, il racconto di una malattia. E che ricalca per struttura un'opera lirica.Leggi
Antonella Patete - Superabile
Un romanzo che nasce da un’esperienza di vita che dura da oltre dieci anni.Leggi