La fine degli ebrei
La fine degli ebrei è un'appassionante saga familiare che si dipana attraverso tre generazioni di artisti, tutti cresciuti nella tradizione ebraica ma stregati dalla cultura afroamericana. Tristan Brodsky, figlio di immigrati nel Bronx degli anni Trenta, scopre ad Harlem la sua vocazione di narratore, e la nutre fino a diventare uno dei maestri della letteratura americana, ma sacrificando alla carriera il suo rapporto con la moglie, a sua volta poetessa. La giovane Nina, scoperto il suo talento per la fotografia, fugge dalla Cecoslovacchia della Cortina di Ferro al seguito di una band di jazzisti, ma insieme alla libertà trova in America parti dolorose del suo passato, e un futuro sentimentalmente incerto. Tris, nipote di Tristan è un graffitaro e dj che cerca di seguire la propria strada verso il successo letterario senza restare schiacciato dalla fama del nonno.
La scrittura raffinata ed esuberante di Mansbach altrna e intreccia le tre vicende, mettendo in scena un'indimenticabile commedia umana - condita di jazz e hip-hop - attorno ai temi dell'estro creativo, dell'amore, del rapporto tra identità personale e tradizione.
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