La figlia dell'ottimista
Quando suo padre, il giudice McKelva, le comunica di dover subire un'operazione a un occhio, Laurel non esita a lasciare la sua casa di Chicago e andare a New Orleans per prendersene cura, anche se dovrà avere a che fare con la nuova moglie del giudice, Fay: una donna più giovane di lei, con un carattere duro e scostante, che secondo molti si è sposata solo per interesse. L’intervento sembra riuscito, ma il giudice – l’ottimista del titolo – stenta a guarire, e sprofonda in uno stato di prostrazione a cui seguirà una morte inaspettata. Alle due donne non resta che andare in Mississippi per seppellirlo nel cimitero di famiglia: Laurel avrà così l’occasione per fare i conti con la sua comunità di origine – lasciata forse troppo presto in cerca di una felicità e una realizzazione che hanno faticato ad arrivare – ma anche con Fay e il suo passato, e infine con un mondo che, nella sua meravigliosa testardaggine, si rifiuta di rinunciare alle proprie tradizioni. Maestra indiscussa del racconto e del romanzo di famiglia, Eudora Welty raggiunge con La figlia dell’ottimista – Premio Pulitzer per la narrativa nel 1973 – quella che rimane forse la vetta più alta della sua arte, creando, con Laurel e Fay, due tra i ritratti femminili più complessi e affascinanti che la letteratura americana abbia mai prodotto.
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Le recensioni della stampa
Rosella Postorino - TuttoLibri - La Stampa
"La figlia dell'ottimista" è il capolavoro di Eudora Welty, tra le più importanti voci del Sud degli Stati Uniti assieme a William Faulkner e Flannery O'Connor.Leggi
Rossella Milone - L'Espresso
Welty disegna le turbolenze emotive in attesa di un mistero in agguato, con la semplicità e la cura di un artigiano, restituendo alle parole la primordiale capacità incantatoria.Leggi
Marta Ciccolari Micaldi - La McMusa
Eudora Welty, una scrittrice che scrisse con gli occhi e fotografò parole di grande umanità.Leggi
Matilde Quarti - Il Libraio
Una maestra della letteratura americana, che ha sempre mantenuto un riserbo gentile.Leggi
Gabriele Ottaviani - Convenzionali
Un viaggio di scoperta fisico e spirituale avvincente e trascinante.Leggi
Francesca Giovannetti - ThrillerNord
Il tema del tempo, della sua percezione e del suo significato, pervade l’intero romanzo.Leggi
Elisabetta Bolondi - SoloLibri
In molte pagine di questo breve, ma intensissimo romanzo viene da pensare a Faulkner, per il senso di attesa di qualcosa di incombente e tragico.Leggi
Mondo Padano
Un romanzo commovente e memorabile peri suoi ricchi dialoghi, in cui si respirato spirito di un'America che non esiste più.Leggi