L'Opera Galleggiante
Una mattina di giugno del 1937 Todd Andrews - un'avviatissima carriera di avvocato, una sobria vita borghese in una cittadina del Maryland, un improbabile ménage a trois con l'amico Harrison, erede di un impero dei sottaceti, e la graziosissima moglie di lui - si sveglia, si alza dal letto e guardandosi allo specchio scopre che la risposta a ogni suo problema è il suicidio. Vent'anni dopo, ancora vivo, racconta al lettore gli sviluppi di quella fatale giornata.
Pubblicato originariamente nel 1956 e rivisto dallo stesso autore nel 1967, L'Opera Galleggiante è considerato da molti il capolavoro di John Barth: spirito nichilista e humour nero, critica di costume e spunti metanarrativi si fondono in un romanzo sperimentale e godibilissimo che inaugurava la narrativa postmoderna e che a più di sessant'anni di distanza nulla ha perso del suo smalto.
Extra
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Le recensioni della stampa
Francesco Girardi - Rivista Studio
È un classico e un capolavoro che ho riletto non so quante volte, eppure soltanto recentemente ho notato un dettaglio che ora per me è il dettaglio: Todd Andrews decide che il suicidio è l’unica soluz...Leggi