L'amore per nessuno
Scorre quieta e assurda la vita di Riccardo Sala, sceneggiatore televisivo a un passo dal fallimento, quando il destino (alias YouTube), sotto forma di una vecchia puntata del Costanzo Show, gli recapita l’illuminazione impossibile: fare un programma con Annamaria Franzoni. Un reality del dolore. Anzi no, di più, ci vuole la tragedia classica, ci vuole Medea.
Medea di Euripide con la Franzoni, un serial tv: ecco la finzione che renderà ancora più insensata la realtà di Riccardo, creativo in affanno, scrittore disilluso, quarantenne fatalmente in crisi ma eroicamente palestrato, con una mantide religiosa per boss, una moglie catto-rompipalle che forse lo ama ancora, due figlie piccole che stanno sistematicamente imparando a disprezzarlo, un’amante diciannovenne italocinese (piuttosto sfuggente, per la verità), un amico nero che tutti chiamano Nairobi (ex leopardista riciclatosi come ghostwriter), un padre vedovo che si cura la depressione buttando i soldi di famiglia (l’eredità di Riccardo) dietro alle milf. Tra Roma e Milano, tra gangster albanesi esperti di filosofia morale e produttori televisivi deliranti immuni a qualsiasi forma di intelligenza, il progetto di questa nuova Medea – inquietante nella sua demenza ma profondamente incagliato in un Dramma – condurrà Riccardo nel cuore grottesco dell'attualità, dove regna l'amore per nessuno. O forse qualcosa di peggio.
Extra
Scarica la copertina del libro
Leggi un'anteprima del libro, scarica il PDF
Le recensioni della stampa
Andrea Cortellessa - TuttoLibri - La Stampa
Un adrenalinico mix di iperletteratura high-brow e culteranesimo pop.Leggi
Gianluigi Simonetti - Il Sole 24 ORE
Una decostruzione critica, e ironica, dello storytelling.Leggi
Chiara Fenoglio - La Lettura - Corriere della Sera
L'amore, fiaccola che da secoli alimenta la tradizione letteraria, appare qui in procinto di esaurirsi.Leggi
Gianni Montieri - Huffington Post
Fabrizio Patriarca ha scritto un romanzo molto attuale, prende un quarantenne e gli fa raccontare tutti i nostri piccoli e grandi disastri.Leggi
Giuseppe Lorenti - il Venerdì di Repubblica
Una scrittura sapiente per dipingere un affresco della contemporaneità in cui ognuno di noi è, più o meno consapevolmente, immerso.Leggi
Donato Bevilacqua - La Bottega di Hamlin
Intervista a Fabrizio Patriarca: il romanzo per ritrovare il sentimento della mancanza.Leggi
Davide Brullo - Linkiesta
Libro che oppone una lingua muscolare e carnosa a quella biodegradabile e vegana di tanta narrativa d'oggi.Leggi
Matteo Fontanone - L'Indice dei Libri del Mese
La scrittura di Patriarca è tra le più energiche dell’attuale scena letteraria, debordante, anabolizzata come i muscoli del suo incerto protagonista.Leggi
Monica Cartia - La Sicilia
Ci sono limiti alla decenza nel sistema mediatico e social? Intervista a Fabrizio Patriarca.Leggi
Manuela Caserta - L'Espresso
Un romanzo che viene quasi sviscerato dall’esistenza scomposta dei suoi personaggi.Leggi
L'Eco del Nulla
La Franzoni non è un personaggio del mio libro: è un oggetto culturale di cui si parla: intervista a Fabrizio Patriarca.Leggi
Gabriele Ottaviani - Convenzionali
Un libro che raccoglie riuscite allegorie della vacuità del nostro tempo precario, egoista e vano.Leggi
Simone Bachechi - Lankenauta
Lasceremo che a parlare di quel romanzo sia il romanzo stesso, perché lui stesso, con i suoi isterismi e capriole linguistiche è parodia della realtà che dovrebbe rappresentare.Leggi