Il vento selvaggio che passa

Michael Davenport è un poeta ambizioso, convinto che il proprio talento lo porterà alla fama, e insegue un'idea di arte lontana da ogni compromesso. Nonostante abbia scoperto, appena dopo le nozze, di aver sposato una ricchissima ereditiera, accetta un modesto impiego in una visita di second'ordine in attesa di una svolta nella sua carriera di scrittore.
La giovane moglie Lucy non capisce perché Michael si rifiuti con tanta ostinazione di sfruttare un benessere economico che è a portata di mano, ma si adatta al nuovo tenore di vita e anzi resta ammaliata dall'ambiente bohémien fatto di giovani artisti di successo e ragazze affascinanti. Però di una cosa Lucy è certa: tutte le persone che frequenta e che ha intorno sembrano più felici di lei.
Penultimo romanzo di Richard Yates, pubblicato negli Stati Uniti nel 1984 e rimasto inedito in Italia fino a oggiIl vento selvaggio che passa torna, a distanza di più di vent’anni, a esplorare i grandi temi che erano stati al centro di Revolutionary Road: la vita coniugale come trappola in cui si accumulano tensioni, il contrasto tra gli slanci dell’ambizione e la realtà crudele della vita, le aspirazioni e i compromessi. Concentrandosi sul conflitto tra talento e mercato rende omaggio con rara intensità a Francis Scott Fitzgerald: per Yates, l’unico maestro e modello.




Titolo originale: Young Hearts Crying
Traduzione: Andreina Lombardi Bom

ISBN: 978-88-3389-091-3
Pagine: 508
Pubblicazione: feb 2020

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Titolo originale: Young Hearts Crying
Traduzione: Andreina Lombardi Bom

ISBN: 9788833891668
Pubblicazione: feb 2020

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Le recensioni della stampa

Marco Archetti - Il Foglio

I falliti di Yates sono dei falliti aspirazionali, cioè falliti doppiamente. Ognuno di essi crede di essere al centro di qualcosa di grandioso e non vede l'ora di scoprire cosa.
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Fulvio Panzeri - Avvenire

La messa in scena di ambizioni sprecate o illuse che non permettono la piena felicità dei personaggi, e nemmeno un senso compiuto agli atti della loro esistenza.
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Tina Guiducci - La Gazzetta di Mantova

La sua prosa ha a che fare con un tema musicale che cattura al primo ascolto, un verso poetico che a ogni rilettura acquista significati.
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Francesca Romana Cicolella - Nido Magazine

I lettori di Yates sono abituati ad una capacità sconvolgente di raccontare il reale, consapevoli che dietro una famiglia e una coppia apparentemente felice e perfetta si nascondano conflitti che prim...
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Internazionale

Consigliato dalla redazione di Internazionale.
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Antonio D'Orrico - 7 - Corriere della Sera

Leggetelo, ha forza, intelligenza, nitore.
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F

Dall'autore di Revolutionary Road, un romanzo su un'altra giovane coppia.
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Antonio D'Orrico - 7 - Corriere della Sera

Il romanzo è pieno di tocchi fitzgeraldiani.
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Michele Gravino - il Venerdì di Repubblica

Che cosa succede quando le proprie ambizioni (di felicità coniugale o di realizzazione nell'arte) si scontrano con la spietata banalità della vita.
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Matilde Quarti - Il Libraio

I libri Richard Yates: storia di una solitudine.
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Veronica Raimo - TuttoLibri - La Stampa

L'idealizzazione di tutto ciò che saremmo potuti essere si trasforma in un sentimento impossibile: il rimpianto per un'invidia che nessuno ha mai provato nei nostri confronti
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Nadia Fusini - Robinson - la Repubblica

I sogni di gloria dei vari giovani si spengono in una esistenza monotona, ripetitiva, immersa nella noia di sbronze e tradimenti coniugali. In una pumblea, inautentica, narcotizzata tristezza.
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Matilde Quarti - Il Libraio

Una volta di più assistiamo al dramma del matrimonio, perno inevitabile della poetica di Yates.
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La voce dei Navigli

Se amate Francis Scott Fitzgerald, fatte le debite proporzioni, dovreste amare anche Richard Yates, il modo in cui racconta l'attrito tremendo che producono i sogni a contatto con la realtà.
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Francesca Borrelli - Alias - il manifesto

Tornano le consuete ubriacature, le scenate, le rotture di equilibri sentimentali più volte rientrati, e tutto l'inventario delle umane fragilità.
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Gian Paolo Serino - Il Giornale

Un romanzo che denuncia il conflitto tra arte e mercato e che è quasi un omaggio a Fitzgerald perché in quegli anni "Il grande Gatsby" non era soltanto un romanzo ma un modo di vivere.
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Renzo Brollo - Mangialibri

Le vite di Michael e Lucy sembrano ripercorrere la falsariga di quella dello scrittore.
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Alessandra Sarchi - La Lettura - Corriere della Sera

La storia di una giovane coppia con aspirazioni artistiche che si sgretolano via via con lo sgretolarsi della vita coniugale.
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Amica

Se vi eravate innamorati di lui leggendo Revolutionary Road non potete perdervelo.
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Michele Neri - GQ

La scrittura diretta, tagliente di Yates, permette al lettore di arrivare al nocciolo dell'essere umano.
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Simona Maggiorelli - Left

Una lingua viva e scintillante.
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Debora Lambruschini - Critica letteraria

Yates costruisce ancora una volta il suo intimo dramma, il crollo dell’illusione, mentre regala al lettore piccoli squarci sulla scrittura.
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Voce

Al primo posto della classifica dei libri più letti della libreria Fenice di Carpi.
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Critica letteraria

Approfittando del tempo dilatato dell'estate ci si immerge totalmente nelle storie e nelle atmosfere magistralmente create sulla pagina.
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