Il luogo sottile
«Il luogo sottile», secondo la mitologia celtica, è quello in cui la membrana fra il mondo fisico e quello spirituale si fa più cedevole; in questo romanzo originalissimo e affabulatorio, il luogo sottile è Varennes, piccolo centro attorno a un lago del New England dove si intrecciano le vite e le voci di un coro di personaggi: la giovane Mees, che scopre all’improvviso di avere il potere di restituire la vita a ciò che è morto, le sue amiche sul limitare dell’adolescenza, le anziane (ma tutt’altro che spente) signore della casa di riposo, un impenitente dongiovanni di mezza età, due minacciosi sconosciuti che turbano la quiete della cittadina (e saranno protagonisti di un drammatico finale) – ma anche i cani e i gatti degli abitanti, i castori che popolano il lago, perfino i licheni e i fiori che ne ricoprono le sponde. Un microcosmo brulicante di vita – misteriosa, paradossale, a volte violenta – che Kathryn Davis sa ritrarre con la maestria di una scrittrice già «classica», paragonata a Virginia Woolf, Gabriel García Márquez e a Karen Blixen.
Extra
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Le recensioni della stampa
Gabriele Ottaviani - Convenzionali
Questo romanzo dalla scrittura ammaliante e popolato da una messe di personaggi caratterizzati fin nelle più intime sfumature, colorati come un mazzo di fiori di campo.Leggi
Amica
La giovane Mees, come in una favola celtica, scopre di poter restituire la vita a ciò che è morto.Leggi
Europa
Kathryn Davis ambienta "Il luogo sottile" della mitologia celtica a Varennes, nel New England, dove si intrecciano tante voci.Leggi
Matteo B. Bianchi - Linus
Una lettura davvero fuori dagli schemi. Un modello inedito che dovrebbe essere proposto nelle scuole di scrittura.Leggi