I signori del cibo
Viaggio nell'industria alimentare che sta distruggendo il pianeta
Vincitore del Premio Parco Majella
Secondo previsioni dell’Onu, nel 2050 saremo 9 miliardi di persone sulla Terra. Come ci sfameremo, se le risorse sono sempre più scarse e gli abitanti di paesi iperpopolati come la Cina stanno repentinamente cambiando abitudini alimentari? La finanza globale, insieme alle multinazionali del cibo, ha fiutato l’affare: l’overpopulation business.
Dopo A Sud di Lampedusa e il successo internazionale di Land grabbing, Stefano Liberti ci presenta un reportage importante che segue la filiera di quattro prodotti alimentari – la carne di maiale, la soia, il tonno in scatola e il pomodoro concentrato – per osservare cosa accade in un settore divorato dall’aggressività della finanza che ha deciso di trasformare il pianeta in un gigantesco pasto.
Un’indagine globale durata due anni, dall’Amazzonia brasiliana dove le sconfinate monoculture di soia stanno distruggendo la più grande fabbrica di biodiversità della Terra ai mega-pescherecci che setacciano e saccheggiano gli oceani per garantire scatolette di tonno sempre più economiche, dagli allevamenti industriali di suini negli Stati Uniti a un futuristico mattatoio cinese, fino alle campagne della Puglia, dove i lavoratori ghanesi raccolgono i pomodori che prima coltivavano nelle loro terre in Africa.
Un’inchiesta che fa luce sui giochi di potere che regolano il mercato del cibo, dominato da pochi colossali attori sempre più intenzionati a controllare ciò che mangiamo e a macinare profitti monumentali.
Questa inchiesta è stata realizzata grazie al sostegno di Fondazione Charlemagne Onlus e Coop
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Le recensioni della stampa
La Bottega di Hamlin
Un reportage importante che segue la filiera di quattro prodotti alimentari per osservare cosa accade in un settore divorato dall’aggressività della finanza che ha deciso di trasformare il pianeta in ...Leggi
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Francesco Tommasi - Quinto Tipo
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Giuseppe Mastruzzo - Indice dei Libri
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Tommaso Perrone - Lifegate
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The Post Internazionale
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Orlando Trinchi - EastOnline
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Maddalena Di lolla Defiorian - Trentino
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Angelo Mastandrea - il manifesto
Uno spaccato del neoliberismo globalizzato, sempre più finanziarizzato e concentrato nelle mani di pochi.Leggi
Giorgio Zanchini - Pagina 99
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Giuliano Milani - Internazionale
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La Stampa
Consumare tutto e fuggire via. Signori del cibo, le nuove locuste: Stefano Liberti racconta come nasce l'inchiesta.Leggi
Stefano Trasatti - Redattore Sociale
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QuiFinanza
Unilluminante inchiesta su come il business dellalimentazione, oltre a danneggiare ognuno di noi singolarmente, stia compromettendo le sorti del pianeta.Leggi
Silvana Mazzocchi - Repubblica.it
Stefano Liberti offre un'inchiesta illuminante sui tempi in cui viviamo e su un'industria alimentare talmente avida di profitti, da distruggere progressivamente il mondo che conosciamo.Leggi
Paolo Risi - Zest Letteratura Sostenibile
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Federico Rampini - Il Venerdì di Repubblica
Eccellente libro-inchiesta. Liberti va nei luoghi di cui parla, ce li descrive, racconta i protagonisti e le vittime di "una inedita alleanza tra grandi gruppi alimentari e fondi finanziari".Leggi
SapereFood
Uno straordinario successo editoriale: Stefano Liberti presenta "I signori del cibo" a Spoleto.Leggi
Domenico Perrotta - il Mulino
"I signori del cibo" è documentato, rigoroso e piacevole da leggere. Si basa su un lavoro di anni, su un gran numero di interviste e visite a stabilimenti e piantagioni e utilizza molte ricerche accad...Leggi
l'Adige
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2000battute
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