Gli dei notturni
Vite sognate del ventesimo secolo
Cosa sognava la giovane Marilyn Monroe, operaia in una fabbrica di fusoliere? E quali erano le visioni che angustiavano Aldo Moro nei giorni della sua prigionia? Quali incubi colsero Janis Joplin durante la sua ultima notte?
Danilo Soscia interroga il mistero e il mito del Novecento. Donne e uomini del cinema e dello spettacolo, capi di stato e politici, musicisti, pittori, scrittori e scrittrici, scienziati, sportivi, anime nere e irregolari, santi e abietti, tutti insieme in un variopinto corteo, in una variopinta sinfonia. Tommaso Landolfi corteggia il Caso a Sanremo, nelle pieghe ostili della roulette, Eva Braun consulta arcane sibille berlinesi, Sylvia Plath riscrive in trance la storia di Dedalo e Icaro, Giulio Andreotti sogna un’epidemia di peste, Amedeo Modigliani dialoga di notte con i suoi dipinti, Charles Bukowski brinda con la morte in un cimitero semiabbandonato di Hollywood.
Fedele lettore del Libro dei sogni di Artemidoro, Soscia scrive quaranta esemplari «ipnografie», ovvero biografie colte nella loro completezza ermafrodita, del tutto vere e del tutto fasulle. Gli dei notturni riempie, con il racconto onirico, il vuoto lasciato dalla storia ufficiale, e fa del sogno un testo irriducibile, una matrice che attraverso percorsi imperscrutabili si incarna nelle esistenze e le divora.
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Le recensioni della stampa
Maria Concetta Tringali - Alley Oop - Il Sole 24 Ore
Un libro con uno stile e un ritmo unici, differenti a ogni fermata. Una raccolta che sceneggia una realtà altra, teatrale e pittorica.Leggi
Matteo Moca - minima&moralia
Un libro prezioso all’interno del panorama editoriale italiano per la sua scrittura e per l’angolatura che sceglie per raccontare delle esistenze.Leggi
Rossella Caria - Lo Sbuffo
Un viaggio abbacinante fin nei meandri della psiche umana, a osservare le allegorie dei nostri istinti primordiali.Leggi
Alessandro Mantovani - Il Foglio
Una scrittura densa e tendente al surreale, tra Savinio e Borges. Un libro sul complesso e inesausto rapporto che gli uomini intercorrono con la propria irrazionalità.Leggi
Daniele Giglioli - La Lettura - Corriere della Sera
Continua e conferma la prova di talento già offerta da "Atlante delle meraviglie".Leggi
Alberto Casadei - TuttoLibri - La Stampa
Soscia indaga il ventesimo secolo prendendo viottoli che conducono a metaforiche caverne da esplorare.Leggi
Gianni Montieri - HuffPost
In queste vite famose e sognate intravediamo qualcosa di nostro, qualche sogno che avremmo voluto fare.Leggi
Debora Lambruschini - Cattedrale
Un esercizio letterario ambizioso, retto da un’immaginazione ricchissima e una scrittura elegante, capace di calarsi nelle pieghe più oscure dell’animo umano.Leggi
Giuseppe Rizzi - Il rifugio dell'ircocervo
Danilo Soscia si conferma un autore di rara potenza immaginativa nelle idee tanto quanto nello stile.Leggi
Michele Berretta - Rock'n'Read
Pagine che sono squarci finemente cesellati, sguardi rubati da una serratura su assilli, tormenti, paure, idiosincrasie.Leggi
Emanuele Pon - Flanerì
Offre la risposta migliore all’interrogativo forse più utile per i nostri giorni, che vale la pena ribadire: che cosa resta del Novecento?Leggi
Luca Romano - HuffPost
Ciò che riesce a fare con grande cura, Danilo Soscia, è di muoversi all’interno della gabbia di eventi comunemente riconosciuti, che ogni biografia possiede.Leggi
La Nazione - Pisa
Danilo Soscia racconta sogni e incubi dei miti del Novecento. Anche quelli più oscuri.Leggi
Gabriele Ottaviani - Convenzionali
Ritratti che cuce assieme con perizia di ricamatore abilissimo Danilo Soscia, che dà vita a una pinacoteca inaspettata, sorprendente, che fa riflettere.Leggi
Radio 3 - Fahrenheit
"Gli dei notturni" è il Libro del giorno: l'intervista di Loredana Lipperini a Danilo Soscia.Listen