Colazione da Truman
Incontri con Capote
«Tutta la letteratura è pettegolezzo». Così Truman Capote, il maestro del new journalism, liquida con una delle sue abituali provocazioni antiletterarie qualsiasi visione sacrale dell’arte e dell’artista. È il Capote più irriverente quello che emerge dalle pagine di questo libro-intervista, in cui Lawrence Grobel ha raccolto due anni di incontri e conversazioni con l’autore di A sangue freddo. Capote è qui il dandy, l’esibizionista, il personaggio pubblico prima ancora che il grande scrittore: l’anticonformista per eccellenza, che può permettersi di parlare con la stessa dissacrante arguzia di Hollywood e della società letteraria newyorkese, di Jackie Kennedy e Marilyn Monroe, di Hemingway e Tennessee Williams, senza mai risparmiare se stesso, i suoi vizi, le sue manie, i suoi successi e fallimenti. A metà strada tra il gossip letterario e la ri? essione culturale su un’epoca mitica, Colazione da Truman offre l’imperdibile ritratto del Novecento americano e dei suoi protagonisti, dalla viva voce di un testimone d’eccezione.
Extra
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Le recensioni della stampa
Micol Treves - LuciaLibri
Irriverente, dissacrante, narcisista, esibizionista, abituato a non fare sconti a nessuno, nemmeno a se stesso, e a non avere scrupoli.Leggi