Blue Note Records
La biografia
Da più di settant’anni la casa discografica Blue Note Records è sinonimo di musica di altissimo livello. Punto di riferimento imprescindibile nel mondo del jazz, si è sempre distinta per essere un vero e proprio laboratorio di idee, basato su un interscambio fecondo e paritario tra il produttore e gli artisti. L’elenco dei musicisti che hanno inciso per l'etichetta newyorkese è, di fatto, il Who’s who della storia del jazz: dai pionieri Thelonious Monk, Bud Powell, Art Blakey, Horace Silver, fino ai contemporanei John Scofield, Wynton Marsalis, Dianne Reeves, Joe Lovano e Norah Jones. La «biografia» della Blue Note viene ricostruita per la prima volta in questo volume ormai classico, pubblicato originariamente nel 2001 e finalmente disponibile anche in italiano. Con lo stile asciutto e il rigore documentario che lo hanno consacrato tra i massimi esperti mondiali di musica jazz, Richard Cook ripercorre tutte le fasi di vita dell’etichetta, dalla fondazione nel 1939, al fallimento sul finire degli anni Sessanta, fino alla rinascita negli anni Ottanta. Guidando il lettore tra le session e gli album più celebri, raccontando i retroscena dei rapporti tra la Blue Note e i suoi artisti (ma non trascurando di soffermarsi anche su «curiosità» come le tecniche di registrazione di Rudy Van Gelder o la cover art di Reid Miles), le pagine di Cook ci fanno rivivere l’atmosfera e lo spirito dell’etichetta che per molti, da sempre, rappresenta «the finest in jazz since 1939».
Extra
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Le recensioni della stampa
Luigi Sabelli - L'Arena
La Blue Note è stata, tra gli anni Cinquanta e i Sessanta, qualcosa di più che una semplice etichetta.Leggi
Richard Cook - Alias - Il manifesto
La storia dell'etichetta raccontata dal critico inglese Richard Cook.Leggi
Ivo Franchi - Il Sole 24 Ore.com
Dici Blue Note e pensi al periodo d'oro del jazz moderno e ai suoi protagonisti.Leggi
Adriano Mazzoletti - Liberal
La straordinaria storia della casa discografica che ha registrato quanto di più importante e significativo è esistito nel jazz.Leggi
Tafter
Le pagine di Cook ci fanno rivivere l'atmosfera e lo spirito dell'etichetta che per molti, da sempre, rappresenta «the finest in jazz since 1939».Leggi
Massimo Vincenzi - La Repubblica
Spiegare a un appassionato cos'è la Blue Note Records è inutile, come parlare dei Vangeli a un credente. Questione di fede, risparmia il fiato. Ma la storia passa di bocca in bocca sino a uscire dai c...Leggi
Mariantonietta Barbara - Libri e Bit
Sono entusiasta di questo volume. È un punto di riferimento importante per cominciare ad amare e a comprendere il jazz. Buon ascolto a tutti.Leggi
Bint Music
Blue Note non è solo un'etichetta discografica. Per molti è l'essenza stessa della musica jazz.Leggi