Bitches Brew
Il capolavoro di Miles Davis che ha rivoluzionato il jazz
Bitches Brew, album doppio di Miles Davis, registrato nell’agosto del 1969 e pubblicato nel marzo del 1970, è un disco leggendario che da cinquant’anni disorienta e incanta gli appassionati di jazz e rock. George Grella, l’autore di questo libro-guida, lo ascoltò per la prima volta con un amico quando aveva quindici anni senza riuscire a capire cosa stesse succedendo. Grella e il suo compagno erano giovani ma non sprovveduti, suonavano già discretamente, conoscevano i meccanismi della musica jazz: «Sapevamo barcamenarci fra melodie e successioni di accordi e piazzare un assolo dove richiesto. Insomma, sapevamo strutturare la nostra musica. Ma la struttura di Bitches Brew ci sfuggiva completamente: non capivamo come ciascuna nota determinasse la successiva.» L’album è un misterioso monolito sonico e conquista Grella con l’oscura bellezza e le infinite promesse dalla sua musica inaudita – letteralmente: mai ascoltata prima.
In questo libro Grella sa trasmetterci tutto il suo entusiasmo giovanile, l’ebbrezza che si prova davanti a una rivoluzione musicale, ma soprattutto ci racconta la storia e svela i segreti di quell’oggetto magico che è Bitches Brew. Il disco è infatti il frutto della collaborazione tra due geniali sperimentatori: Miles e il produttore-compositore Teo Macero, e la loro visione viene sostanziata da un gruppo di musicisti fenomenali come Wayne Shorter, John McLaughlin, Joe Zawinul e Chick Corea che negli anni Settanta tracceranno nuovi percorsi del jazz.
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Le recensioni della stampa
Luca Valtorta - Robinson - la Repubblica
Un disco talmente stratificato che ad ogni ascolto si scopre qualcosa di nuovo.Leggi
Alberto Riva - il Venerdì di Repubblica
Si sente vibrare la forza anticipatrice di Miles Davis, ed è sorprendente come il suono della sua tromba continui ad arrivarci dal futuro.Leggi
Ernesto D'Angelo - Buscadero
Un disco che ha rappresentato una svolta epocale nel linguaggio jazzistico, e non solo.Leggi
Ugo Sbisà - La Gazzetta del Mezzogiorno
Un prezioso lavoro di ricostruzione critica, sociologica e persino psicologica del personaggio Miles Davis, arrivando anche alla comparazione con altri linguaggi artistici del Novecento.Leggi
Umberto Rossi - Blow Up
Guida buona per gli appassionati, ma chi anche semplicemente vuole entrare ben dentro un LP storico.Leggi
Il Mattino
Nella storia del jazz, forse anche più semplicemente della musica tutta, ci sono grandi strumentisti e... poi c'è Miles Davis.Leggi