Love for Nobody
Riccardo Sala is a television screenwriter within a whisker of failing. His life was running in a quiet and absurd way, when destiny (alias YouTube), in the form of an old television show, delivers him an impossible illumination: to make a show with Annamaria Franzoni, the woman sentenced by an Italian court to 30 years of prison for murdering her three-year-old son in 2004. A reality television of great grief. Better yet, we need a classic tragedy, we need Medea for this. Euripide’s Medea and Annamaria Franzoni, a tv series: this becomes Riccardo’s obsession, a creative man in trouble, a disillusioned writer, a forty-year-old man fatally in crisis but heroically jock.
He has a praying mantis as boss, a catho-ballbuster as wife (that he maybe still loves), a divorce on the horizon, two young daughters that learn from their grandmother to consider him a loser, a nineteen-year-old Italian Chinese pocket lover, a black leopardist friend who remade himself as ghostwriter, a seventy-year-old widowed father who wastes all the family money (Riccardo’s inheritance) on milfs as a treatment for his depression.
Between Rome and Milan, between Albanian gangsters experts in moral philosophy and delusional rich producers immunized against intelligence, Fabrizio Patriarca narrates a swirling, incorrect and wild story, and he rules it with a restless but impeccable style. A very funny novel, desperately vibrant. Riccardo Sala never stops, he always starts again, he loses and re-loses, but he insists. The wrong hero who eats his life, his opportunities and relationships, until he is left with only one thing: his love for nobody. Or
maybe something worse.
Press reviews
Andrea Cortellessa - TuttoLibri - La Stampa
Un adrenalinico mix di iperletteratura high-brow e culteranesimo pop.Leggi
Gianluigi Simonetti - Il Sole 24 ORE
Una decostruzione critica, e ironica, dello storytelling.Leggi
Chiara Fenoglio - La Lettura - Corriere della Sera
L'amore, fiaccola che da secoli alimenta la tradizione letteraria, appare qui in procinto di esaurirsi.Leggi
Gianni Montieri - Huffington Post
Fabrizio Patriarca ha scritto un romanzo molto attuale, prende un quarantenne e gli fa raccontare tutti i nostri piccoli e grandi disastri.Leggi
Giuseppe Lorenti - il Venerdì di Repubblica
Una scrittura sapiente per dipingere un affresco della contemporaneità in cui ognuno di noi è, più o meno consapevolmente, immerso.Leggi
Donato Bevilacqua - La Bottega di Hamlin
Intervista a Fabrizio Patriarca: il romanzo per ritrovare il sentimento della mancanza.Leggi
Davide Brullo - Linkiesta
Libro che oppone una lingua muscolare e carnosa a quella biodegradabile e vegana di tanta narrativa d'oggi.Leggi
Matteo Fontanone - L'Indice dei Libri del Mese
La scrittura di Patriarca è tra le più energiche dell’attuale scena letteraria, debordante, anabolizzata come i muscoli del suo incerto protagonista.Leggi
Monica Cartia - La Sicilia
Ci sono limiti alla decenza nel sistema mediatico e social? Intervista a Fabrizio Patriarca.Leggi
Manuela Caserta - L'Espresso
Un romanzo che viene quasi sviscerato dall’esistenza scomposta dei suoi personaggi.Leggi
L'Eco del Nulla
La Franzoni non è un personaggio del mio libro: è un oggetto culturale di cui si parla: intervista a Fabrizio Patriarca.Leggi
Gabriele Ottaviani - Convenzionali
Un libro che raccoglie riuscite allegorie della vacuità del nostro tempo precario, egoista e vano.Leggi
Simone Bachechi - Lankenauta
Lasceremo che a parlare di quel romanzo sia il romanzo stesso, perché lui stesso, con i suoi isterismi e capriole linguistiche è parodia della realtà che dovrebbe rappresentare.Leggi