In Enemy Territory
Italy, the ending of World War II: Matteo, Adele and Aldo, violently separated by the circumstances, struggle to rejoin each other.
Matteo is a Navy officer who, after the armistice, deserts and tries to go back to his family, travelling through a country ravaged by civil war. His sister Adele, a beautiful bourgeois girl left alone and desperate in Milan, becomes a partisan ready to kill. Her husband Aldo, an engineer, has suddenly disappeared from their home, and is now hiding in a farmhouse waiting for the storm to pass, losing his mind day by day.
They try to survive in a country in chaos – amid guerrilla fighting, Nazis roundups, allied bombings, they experience betrayal and love, and their own loyalty, courage and spirit of sacrifice are put to the test. They cross cities in one of the most dramatic moments of Italian history: Naples, where everything is for sale; Rome, where the Catholics, the Liberals and the Communists are temporarily united against the Fascists; Milan, where everything will end with Mussolini’s corpse hanging in piazzale Loreto. The end of the war will mark the end of the characters’ odyssey, but the first few days of peace will also show the first cracks in the great ideals for which they fought.
A beautiful and compelling novel on World War II that no writer from the last two generations has been able to write in such a documented, vivid and touching way.
SIC, Scrittura Industriale Collettiva, (Industrial Collective Writing) is a group of more than a hundred authors; for this project, they have worked side by side with historians and interviewed more than fifty witnesses of World War II, gathering an impressive amount of data and turning it into literature. They do not write as a “relay team”, but in a sort of “assembly line”, by separating roles and tasks, mostly dividing those who write from those who collect material and supervise: the result of this world-unique creative experiment is a surprising and extremely rich novel, destined to be talked about.
Press reviews
Filippo La Porta - Il Foglio
La nuova tendenza letteraria dei romanzi collettivi: anticipazioni futuristiche.Leggi
Paolo Fallai - Corriere della Sera
Le proposte di minimum fax nei suoi vent'anni di vita hanno aperto territori di sperimentazione per tutti.Leggi
Francesco D'Isa - Il Post
Lo consiglio perché al di là di tutta la teoria che ci sta dietro è di piacevole e interessante lettura: parla della resistenza in Italia, e grazie alla poderosa raccolta di materiale dei 115 autori,...Leggi
Stefania Parmeggiani - La Repubblica
Un libro sull'umanità scritto da qualcosa che se non è umanità certo ci si avvicina: 230 mani.Leggi
Emanuela Patti - Bookdetector
Una narrazione piacevole, cinematografica, in cui risuonano le voci regionali di unItalia unita nellethos nonostante le sue diversità.Leggi
Claudia Consoli - Critica Letteraria
«In territorio nemico» può essere senza dubbio considerata una delle prove letterarie più interessanti di quest'anno.Leggi
Maria Serena Palieri - L'Unità
Storia resistenziale nata da 25 mesi di lavoro e per mano di 115 persone.Leggi
Mauro Pigozzo - Corriere del Veneto
In territorio nemico, il primo esperimento di "scrittura industriale collettiva".Leggi
Fulvio Paloscia - La Repubblica - Ed. Firenze
115 autori in un romanzo che omaggia il filone della letteratura resistenziale italiana.Leggi
Vanessa Palmiero - Flanerì
La prospettiva con cui approcciare il libro non è dunque quella (o solo quella) delloriginalità metodologica, né tanto meno dellinnovazione stilistica, ma piuttosto è da ricercare nel valore delle ...Leggi
Vanni Santoni - La Lettura - Corriere della Sera
All'inzio ci fu Marinetti, poi vennero don Milani e la Rete: l'Italia si rivela a sorpresa la patria della scrittura collettiva.Leggi
Giacomo Raccis - La Balena Bianca
la trama del romanzo a partire da una raccolta di testimonianze, ricordi, aneddoti e letture sulle vicende della Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza.Leggi
Michele Marcon - Finzioni
Un grande lavoro che si è concretizzato in un romanzo. Son cose belle.Leggi
Alberto Gioannini - Conquiste del Lavoro
Merito grandissimo di questo libro è rinnovare la memoria di fatti che ignoriamo, o che trattiamo come se fossero lontani da noi secoli e secoli: non è la Storia, è la nostra storia.Leggi
Giovanni Agnoloni - PostPopuli
Protagonista del romanzo, silenzioso ma concreto, è il panorama naturale e umano di unItalia ormai lontana da noi, fatta di campagna, di solitudini assolate, di sogni coltivati nel caldo di un sole c...Leggi
Daniele Duso - Sul Romanzo
Venticinque mesi di lavoro, novecentoquattordici schede per un totale di quattromila pagine scritte e rielaborate da centoquindici autori. Sono i numeri dai quali è nato «In territorio nemico», il rom...Leggi
Rocco Bellantone - Rubric
Avercene di eroi della Resistenza in periodi di magra politica come questo. A farne rivivere il coraggio è «In territorio nemico», storia di una donna e due uomini scaraventati dal destino nellorrore...Leggi
Francesco D'Isa - Il Post
Lo consiglio perché al di là di tutta la teoria che ci sta dietro è di piacevole e interessante lettura: parla della resistenza in Italia, e grazie alla poderosa raccolta di materiale dei 115 autori, ...Leggi
Razza Partigiana
Il libro, insomma, riesce a far trasparire la fatica del lavoro, la grandezza del tentativo; anche se siamo consapevoli, da bravi nipoti, che se per agire bisogna scrivere, come livello della lotta st...Leggi
Dario De Marco - Giudizio Universale
Un ottimo romanzo storico. Ma chi l'ha scritto? Intervista a Gregorio Magini e Vanni Santoni.Leggi
Danilo Cucuzzo - Cabaret Bisanzio
I lettore, dopo aver chiuso lultima pagina, si ritrova per le mani un romanzo che merita di essere letto per la sua scrittura fluida e avvincente e per non dimenticare da dove veniamo.Leggi
Le pagine strappate
È un bel romanzo. Perché collettivo, sì. In tanti sensi. Nella scrittura, nellattingere a piene mani alla storia di un Paese.Leggi
Bo Summer's - Gaia Italia
Limpresa è di quelle senza precedenti, davvero qualcosa che lascerà il segno, se non lo ha già lasciato.Leggi
Il Mascalzone
protagonisti Matteo, la sorella Adele e il cognato Aldo vengono seguiti dallarmistizio dell8 settembre 1944 alla Liberazione del 25 aprile 1945 con un prosa penetrante e struggente.Leggi
Giancarlo Salmini - L'Adige
Il destino individuale e collettivo di un popolo che seppe trovare la forza di ricostruire spiritualmente e materialmente il proprio avvenire.Leggi
Licia Ambu - Finzioni
Un romanzo collettivo. Collettivo non perché scritto da 115 autori, ma perché è la storia di tutti.Leggi
Jacopo Galimberti - Carmilla
I 115 autori hanno fatto un uso spregiudicato dei dati storici avendo in mente ciò che, a posteriori, paiono fondamentalmente tre intenti: criticare il presente, cercare modelli plausibili e indagare ...Leggi
Daniele Duso - Supermoney
La prima opera narrativa della storia scritta da oltre cento scrittori.Leggi