Loro
In un tempo che potrebbe essere ieri, oggi o domani, l’Inghilterra è percorsa da gruppi di individui che, senza avere apparentemente poteri forti alle spalle che ne dirigano le azioni, lavorano sistematicamente a reprimere tutto ciò che ha a che fare con l’arte, i sentimenti, la comunicazione. Gli scrittori, pittori e musicisti che insistono a comporre e rendere pubblica la propria arte vengono brutalmente puniti per contrappasso (i pittori vengono accecati, gli scrittori mutilati, i musicisti resi sordi), ma anche chi continua a coltivare sentimenti viene sottoposto a una «desensibilizzazione» e privato della memoria.
Nella vena di 1984 e di Fahrenheit 451, con questo romanzo breve e fulminante – pubblicato per la prima volta nel 1977 e salutato come un capolavoro da critici e scrittori, tra cui Margaret Atwood e Edna O’Brien – Kay Dick ci trasporta in un mondo distopico in cui il terrore è acuito dal totale anonimato e dall’imprevedibilità con cui loro agiscono, spostandosi in gruppo come automi e alternando passività ed esplosioni di ferocia, un mondo reso se possibile ancora più straniante dalla pacifica bellezza di un paesaggio che mantiene la grazia e gli odori della campagna e della costa inglese, tra giardini fioriti, un oceano spumeggiante e colline verdissime.
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Le recensioni della stampa
Zona Lettura
Un romanzo breve e densissimo, accostabile per molti versi a 1984 e a Fahrenheit 451.Leggi
Vladimir Di Prima - Cespola
Fuggire disperatamente da un’alterità censurante, opporvi resistenza e rimanerne amputati per contrappasso oppure assecondarla e farsi cancellare i ricordi.Leggi
Gianpaolo Cacciottolo - Inside Art
Una distopia che conserva dei codici preziosi di lettura della realtà, che mostra come a ogni censura possono corrispondere sempre un sussulto e un’alternativa.Leggi
Matteo De Giuli e Nicolò Porcelluzzi - Medusa Newsletter
Loro è uno studio psicologico sulla paura scritto con la lingua di un racconto onirico.Leggi
Delos Veronesi - Leggere distopico
Loro, ci mostra un mondo in cui le persone sono vittime della paura di fantasticare. Hanno il terrore di aprire la mente a pensieri diversi dal grigiore del vivereLeggi
Elio Grasso - PulpLibri
La lettura di Loro inquieta proprio per il profondo intreccio fra un naturalismo che deve a H.D. Thoreau l’insito spirito di sopravvivenza, e una distopia che trasporta in molti dei luoghi letterari f...Leggi
Claudio Musso - Culturificio
Nel campo sovraffollato della distopia Loro sembra ancora fresco, innovativo, sovversivo, specifico senza essere prevedibile e silenziosamente brutale.Leggi
Lorenzo Barberis - Il Libraio
Leggere Loro di Kay Dick nel 2022, a circa cinquant’anni dalla pubblicazione significa interrogarsi nuovamente sulla funzione dell’arte nella contemporaneità, e magari prospettarsi una risposta tutt’a...Leggi
Gabriele Ottaviani - Convenzionali
Una fulminante, inquietante e drammaticamente veridica e preconizzatrice opera di genio.Leggi
Maria Anna Patti - CasaLettori
Finalmente minimum fax ripropone un’opera dalla fortissima simbologia. I tempi sono maturi per entrare nell’universo distopico di una geniale scrittrice.Leggi
BookBlister - Radio 105
Nove episodi oscuri e paranoici ambientati in un mondo distopico che ci mostrano il bisogno di produrre arte e la maledizione che impedisce di farlo.Leggi