Le tracce fantasma
Finalista Premio Sila '49
Finalista Premio Flaiano Terna Finalista Sezione Under 35
Valerio Scordia - trentotto anni, ex chitarrista - vive della sua passione: ascolta canzoni e scrive cosa ne pensa. Impulsivo e sarcastico, spera di sfibrare la propria perenne frustrazione schizzando da una strada all'altra di Milano, tra negozi di dischi, appartamenti di cantanti-dive e incontri a volte rivelatori, più spesso disastrosi. Finché l'inaspettato turbamento per la notizia che Anna, vecchio amore, ha avuto una figlia si somma all'invidia per il successo del suo ex migliore amico, cantautore in vertiginosa ascesa. Come reagire? Semplice: ascoltando più dischi, vuotando più bottiglie e scoprendo che, almeno per lui, mischiare musica e alcol funziona da macchina del tempo, riportandolo letteralmente nel passato. Non nel suo, però: in quello di Anna, la donna dovrebbe dimenticare.
Le tracce fantasma è un romanzo sull'illusione che la bellezza sia la legge che governa il mondo; sul confondere arte e vita reale, e dovere a questo equivoco tutta la propria tristezza, ma anche ogni nota di felicità. Cosentino cesella una storia in cui la malinconia per i possibili che non sono stati convive con la vulnerabile certezza che gli errori, le relazioni naufragate e i sogni infranti sono in realtà i semi invisibili cui affidare il futuro. E che talvolta le impronte lasciate dagli altri nella nostra vita riaffiorano all'improvviso, come canzoni segrete in coda a un disco che credevamo di conoscere a memoria.
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Le recensioni della stampa
Gino Ruozzi - Domenica - Il Sole 24 Ore
Romanzo sentimentale e musicale milanese, di ambizioni, sogni e delusioni.Leggi
Mattia Insolia - Domani
Intervista a Nicola H. Cosentino: «Le cose, le persone, i posti che abbiamo abbandonato, o da cui siamo stati abbandonati, sono quelli che ci hanno formato maggiormente».Leggi
Alessandra Beretta - Corriere della Sera
La vita non è una canzone: possiamo armonizzare il passato, sciogliere o seppellire traumi, ma si suona con la memoria che si ha.Leggi
Nadeesha Uyangoda - Internazionale
La malinconia che assale al pensiero di come avrebbe potuto essere la vita di Valerio - e Anna - seLeggi
avessero potuto riascoltarla e cogliere tutte le note.
Graziano Gala - Domani
Una Milano meno serena di un tempo ma non per questo stanca che sembra estromettere lentamente eppure costringere alla consapevolezza chi, dopo averla sperimentata, è inevitabilmente chiamato a medita...Leggi
Francesca Cerutti - MagmaMagazine
Consigliamo Le tracce fantasma a chi cerca un romanzo che sappia raccontare una storia tutt’altro che banale, in grado di toccare corde profonde, ma sempre con un tono brioso e leggero, tra dialoghi b...Leggi
Pino Nano - Prima Pagina News
Un romanzo, insomma, sulla generazione dei trenta-quarantenni “sospesi tra Happy Days e il Gabbiano di Cechov” e sui semi nascosti costituiti dalle persone che abbiamo incontrato e con le quali abbiam...Leggi
Veronica Nucci - Exlibris20
Quando ho letto Cosentino per la prima volta mi sono detta che questa era la voce italiana contemporanea che tutti stavamo aspettando.Leggi
Santo Piazzese - Cooperazione
Intervista a Nicola H. Cosentino: «Le cose che fanno per noi ci raggiungono sempre».Leggi
Damiano Sabuzi Giuliani - Ghigliottina
L'autore disegna alla perfezione la storia di un protagonista tutt’altro che perfetto ma con il quale il lettore può immedesimarsi, al quale può voler bene e tifare per lui.Leggi
Guia Cortassa, Giulio D'Antona - Radio Raheem
Nicola H. Cosentino si muove tra la critica e la letteratura; nel suo ultimo romanzo, “Le tracce fantasma”, la parola e la musica vivono sullo stesso piano.Leggi
Alessia Prencipe - LaCNews24
Cosentino traccia la rotta di una generazione nata col sole in fronte, così pareva, alla cui porta sono rimasti a macerare pacchi di promesse e rassicurazioni.Leggi
Maria Teresa Pedace - Il Quotidiano del Sud
Intervista a Nicola H. Cosentino: «Questo è un romanzo nudo, sincero, anche se non parla dei miei sentimenti, ma volevo fosse in qualche modo sentimentale»Leggi
Livio Partiti - Il posto delle parole
Talvolta le impronte lasciate dagli altri nella nostra vita riaffiorano all’improvviso, come canzoni segrete in coda a un disco che credevamo di conoscere a memoria.Leggi
Barbara Rossi - Rivista Blam
Intervista a Nicola H. Cosentino: «È possibile apprezzare davvero il valore delle cose quando ci sono state ben nascoste, sono state scartate. Noi ci formiamo con l’abbandono».Leggi
Franco Bergoglio - Magazzino jazz
Il romanzo scivola come un bel pezzo lento di una volta, si legge bene, racconta del valore della musica e di quanto può significare nella nostra vita, ma non è assolutamente un romanzo per musicofili...Leggi
G M Ghioni - CriticaLetteraria
Frasi perfette, misurate, icastiche, si fanno spazio qui e là, ma non lo fanno con prepotenza; al contrario, suonano armoniose come certe parole di canzone che, ascoltate una prima volta, si fanno già...Leggi
Alessia Ragno - L'Indiependente
Recensione e intervista a Nicola H. Cosentino : «Non saranno proprio le omissioni, i difetti, le piccole vergogne e i pentimenti, a stabilire chi siamo davvero?»Leggi
Alessandro Fabi - La Balena Bianca
La caratterizzazione dei personaggi, magistrale, rivela – così come l’intreccio – una maturità scrittoria piena e indiscutibile: il vero storico, immerso nella contemporaneità, si alterna ad un verisi...Leggi
Roberto Sturm - Pulp Libri
Non è solo l’arte e la bellezza a dare scopo alle nostre vite, ma soprattutto la ricerca di un proprio scopo, di una direzione da prendere per fare pace con noi stessi. E il finale, che dà un ulterior...Leggi
Matteo Moca - Blow Up
Un romanzo dalla storia lineare ma dalla struttura complessa e stratificata, per i movimenti narrativi e per i materiali (mail, messaggi, canzoni) che perfettamente si amalgamano, dove la malinconia d...Leggi
Barbara Rossi - Rivista Blam
La consapevolezza di quel che si vorrebbe essere e di ciò che si è.Leggi
Martino Ciano - BorderLiber
Lo stile leggero, arioso, ironico, adottato da Cosentino mette in mostra proprio la caducità di una generazione solo all’apparenza di sana e robusta costituzione, abituata all’ottimismo sbarazzino e p...Leggi
Gabriella Cantafio - Il Foglio
Uno spartito di vita in cui le note stonate sono attenuate da intermezzi ironici, seppur a prevalere siano le tracce di un passato invisibile in superficie, ma inciso nell'anima, tanto da rendere fati...Leggi
Alessandro Campaiola - Mar dei Sargassi
Le tracce fantasma è un romanzo divertente, moderno, a tratti sfuggente, è il primo ascolto che non basta mai a cogliere tutte le sfumature, una tracklist da riprodurre decine e decine di volte e sorp...Leggi
Andrea Monticone - Cronacaqui
Scordato come una chitarra che non suona più da tempo, come chi non è più accordato al passare del tempo, congelato in una dimensione in cui il rimpianto non riesce neppure a diventare frustrazione, c...Leggi
Gaetano Moraca - Style Magazine - Corriere della Sera
«Per quanto riguarda Valerio, ripetere a sé e agli altri di avere il cuore spezzato è una specie di cifra stilistica esistenziale. Forse, sotto sotto, sa anche lui che parlare costantemente della prop...Leggi
Manuel Graziani - Rumore
C'è qualcosa di quel tremore liquido degli occhi di un amore (per sempre) giovane.Leggi