Incontri alla fine del mondo
Conversazioni tra cinema e vita
Cineasta, esploratore, poeta, visionario. Tutti questi tratti si fondono organicamente in una delle figure più originali, irriducibili e creative del panorama cinematografico contemporaneo. Famoso per i suoi film «estremi», Werner Herzog ne ripercorre in questo generoso libro-intervista la genesi, la lavorazione e l’impatto su critica e pubblico. Ma quel che più conta, per lui, è individuare lo strettissimo legame tra i suoi film e la sua vita, tanto stretto da far sì che i primi appaiano un naturale prolungamento e sviluppo della seconda. Perché ciò sia possibile, Herzog si tiene alla larga dai teatri di posa e dalle produzioni in provetta; si getta nel mondo e trasforma il set in un luogo avventuroso e pulsante. La freschezza, vivacità e apertura dello sguardo di Herzog rendono il libro un’affascinante occasione di incontro con terre e popoli remoti, un emozionante attraversamento della storia europea della seconda metà del Novecento, nonché una lucida riflessione teorica sul rapporto tra cinema di finzione e documentario, tra mondo dell’immaginario e reale.
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Le recensioni della stampa
Giordano Caputo - Inglorious Cinephiles
Nelle varie interviste in cui si racconta si lascia andare parecchio e a vari livelli.Leggi
Francesco D'Isa - Kobo: Blog
Chi ha dimestichezza con la filmografia di Herzog sa che il suo stile è facile da cogliere ma non da descrivere. Tutto in lui è estremo.Leggi
Fulvio Caporale - La Voce
Il regista che è riuscito a trasmettere nei suoi film l'idea di se stesso.Leggi