Il museo dei pesci morti

Che siano falegnami sul set di un film porno, puntigliosi riparatori di macchine da scrivere o sceneggiatori di successo finiti in un ospedale psichiatrico, i personaggi di questi otto racconti lottano per superare il trauma di un abbandono o di una violenza, per comprendere la deriva delle persone amate, per mantenere la propria umanità in un'America marginale e dolente, provinciale e uggiosa

La scrittura precisa e potente di Charles D'Ambrosio - schivo e poco prolifico, ma acclamato dalla critica americana come uno dei maestri della narrativa breve - li riscatta, regalandoci un capolavoro dal fascino oscuro da cui, come ha scritto il Seattle Times, «è quasi impossibile staccare gli occhi». 


«D'Ambrosio scava in una vena ricca, profonda e pericolosa del cuore di roccia spezzato della narrativa americana. I suoi personaggi vivono vite che ardono di una luce cupa e intensa come la prosa che li crea. Nessuno, oggi, scrive racconti migliori di questi». Michael Chabon

Titolo originale: The Dead Fish Museum
Traduzione: Martina Testa

ISBN: 978-88-3389-413-3
Pagine: 284
Pubblicazione: set 2022

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Titolo originale: The Dead Fish Museum
Traduzione: Martina Testa

ISBN: 9788875216252
Pagine: 284
Pubblicazione: set 2022

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