Hystopia
Siamo in una versione alternativa e distopica degli anni Settanta: John F. Kennedy non è stato assassinato ed è anzi sopravvissuto a diversi attentati fino a giungere a un terzo mandato, lo stato del Michigan è occupato da bande di motociclisti psicotici, la guerra del Vietnam non è mai finita e si trascina a oltranza, spogliata di ogni scopo e di tutti i significati geopolitici. Per contenere i disordini causati dal surplus di reduci traumatizzati, un'agenzia governativa ha sviluppato una tecnica che consente ai veterani di relegare i ricordi più orribili in un angolo inaccessibile della mente e un'intera parte del Michigan è stata dedicata alla riabilitazione e alla reintegrazione di questi soggetti. Quando la cura fallisce, però, i reduci diventano ancora più violenti...
Hystopia si presenta con un artificio classico: un libro dentro un libro, romanzo postumo scritto da un reduce di ventidue anni, Eugene Allen, toltosi la vita a causa dello shock subito in combattimento e del suicidio della sorella con disturbi mentali.
Con un'inventiva degna di Wallace o Vonnegut e una ferocia che ricorda McCarthy, Means ci accompagna in un viaggio tra Americhe concentriche sempre più ipertrofiche, danneggiate e deliranti, dove la guerra non ha inizio né fine: semplicemente è, e forse, come la vita, esiste solo per generare traumi.
Extra
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Le recensioni della stampa
Fabio Deotto - La Lettura - Corriere della Sera
Means descrive un presente alternativo. Una preconizzazione potente.Leggi
Marta Zanucco - L'Indice dei libri del mese
Una riflessione complessa sul rapporto tra realtà, memoria e narrazione.Leggi
Andrea Colombo - Alias - il manifesto
L'architettura del romanzo può sembrare troppo cerebrale, e forse lo sarebbe davvero se a salvarla non intervenisse la qualità eccezionale della prosa di Means.Leggi
Rossella Montemurro - Non solo libri tra i Sassi
Un libro nel libro, una trama fittissima che per genialità rimanda a David Foster Wallace e Kurt Vonnegut.Leggi
Gabriele Ottaviani - Convenzionali
Means prende per mano il suo pubblico e non cessa un solo istante di farlo riflettere. Potentissimo.Leggi
Gian Paolo Serino - Il Giornale
Un romanzo coraggioso, che affronta temi che nessuno scrittore americano denuncia.Leggi
Marta Cervino - Marie Claire
Una storia ambientata in una versione parallela dell'America degli anni 70.Leggi