Press reviews
Alessandro Mantovani - Il Foglio
Presenta una carrellata di decifrazioni ingegnose e mai ridondanti di tutti i prodotti più celebri degli ultimi vent'anni, ricordando come non esista un aspetto della nostra realtà che non abbia valor...Leggi
Filippo Polenchi - Antinomie
Ogni immagine-prodotto si offriva allo sguardo di Fisher nella sua forma di merce: a quel punto lui trovava aperture, fenditure su quella levigatezza.Leggi
Emiliano Morreale - il Venerdì di Repubblica
C'è in Fisher una dimensione agonistica, tragica, nel mostrare come il pop sia spesso il modo migliore per confermare quello che lui chiama "realismo capitalista" o "nichiliberismo".Leggi
Matteo Moca - Blow Up
Scritti di vario argomento accomunati, come ogni libro di Fisher, dall'acutezza dello sguardo che ha contraddistinto ogni sua parola.Leggi
Edoardo Rialti - Il Foglio
L'uomo è ciò che riesce a raccontare. Forse è anche con una simile variazione su Feuerbach che si può sintetizzare il contributo filosofico di Mark Fisher.Leggi
Diego De Angelis - Singola
Il denominatore comune degli oggetti della missione fisheriana è quello di andare alla ricerca di elementi d’iperstizione.Leggi
Luca Valtorta - il Venerdì di Repubblica
L'analisi si sposta su tv e cinema: da David Cronenberg a Mel Gibson passando per "Il prigioniero" e "Doctor Who". Fisher è affilato, brillante.Leggi
Pietro Bianchi - Film Tv
Alcune delle sue analisi degli oggetti della cultura pop contemporanea rimangono tra le cose migliori della critica dell'ideologia degli ultimi vent'anni.Leggi
Alessandro Calefati - Fata Morgana Web
L’intera opera di Fisher è attraversata dall’esigenza di immaginare un’alternativa a quel realismo capitalista.Leggi