We Are Not To Blame
Marta comes back home, to her small village in Marche. It’s a warm and cozy place, where the friends of a lifetime welcome her without asking questions, just happy that she’s back.
A place where the woods hold the stories of many generations.
A place where foreign caregivers, who look after Marta’s ill grandmother, leave before you had the time to memorize their names: taking care of a person with Alzheimer's disease is too hard and grandma is worst of a diaulu (devil), so they run away as soon as they find something better, or even before.
When she comes back to the village to help her mother deal with this overturned everyday life, Marta becomes a caregiver herself. She has to face a disease which doesn’t burn fast in a burst of pain and then alleviate in healing or death: this is a disease that day after day, one endless hour after another, steals humanity from people forgetting who they are and who they were, with their plenitude and their contradictions.
Marta comes back to search dignity in the creatures that live, love and suffer. She comes back to remember the stories of her family, to recover the past that her mother’s mother lost and, together with it, a hope for the future.
"The language of the author is young as the protagonist: they’re both truthful and they both fit the present. They speak through senses, mostly the smell and the view that unfolds on the lands" .
Donatella Di Pietrantonio
Press reviews
Donatella Di Pietrantonio - Tuttolibri - La Stampa
La lingua dell'autrice è giovane come la protagonista, sa di verità, aderisce al presente. Parlano i sensi, soprattutto la vista che spazia sui campi e l'olfatto.Leggi
Giuditta Casale - Giuditta Legge
Chiacchierando (di nuovo) con… Marta Zura-Puntaroni. L'intervista.Leggi
Stefano Friani - Altri animali
In un momento storico in cui fare i conti con la finitudine propria e di chi ci è accanto sembra sempre più difficile, il libro ha il pregio affatto trascurabile di non aggirare la questione.Leggi
Matteo Moca - Blow Up
Non tradisce le attese e presenta ancora una volta una scrittrice in grado di raccontare senza compiacimenti e con onestà il dolore.Leggi
Giorgia Mecca - Il Foglio
La storia di un ritorno a casa, una famiglia tutta coniugata al femminile, una malattia dalla quale non si guarisce e una donna che sta perdendo tutto il suo passato e che si svuota ogni giorno di più...Leggi
Ernesto Razzano - la Repubblica - Napoli
Un racconto generazionale che attraversa le evoluzioni dell’Italia dal dopoguerra a oggi, colmo di vita e nostalgia.Leggi
Mario Capello - HuffPost
Con misura, con intelligenza e eleganza, con una scrittura che appare dimessa, documentaristica, ma che sa avere accensioni, balbettii e lirismi.Leggi
Il Libraio
Marta Zura-Puntaroni e i libri, le serie e le canzoni sul ritorno a casa: la scrittrice è ospite della rubrica d'autore.Leggi
Alessandro Moscè - Conquiste del Lavoro
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Fabio D'Angelo - Una banda di cefali
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David Valentini - Critica letteraria
Noi non abbiamo colpa vuole raccontare la malattia da un punto di vista esterno e prossimo.Leggi
Alessandro Campaiola - Mar dei Sargassi
È un gioco di ruolo, anzi, di ruoli che confliggono, che inevitabilmente si invertono, quelli su cui ci si interroga lungo l’intero percorso di crescita.Leggi
Mina Patrizia Paciello - Mangialibri
Bel romanzo tutto al femminile. I temi trattati, sebbene decisamente densi, sono tracciati con delicatezza.Leggi
Monia Mundi - Giuditta Legge
In questa storia, raccontata in prima persona, con forti indizi autobiografici, ci sono anche le crepe post –terremoto delle Marche, ferite e offese da un passato che non passa.Leggi
Olga Campofreda - minima&moralia
Una narrazione intersezionale che coinvolge una molteplicità di protagoniste femminili, tutte differenti a loro modo, per generazione e classe sociale.Leggi
Mariachiara Rafaiani - La Balena Bianca
Una scrittura giovane e autentica: una lingua che a volte sfocia nell’arcaico, nel ritmo di un tempo passato per poi tornare improvvisa nella freddezza e nella lucidità del presente.Leggi
Donato Bevilacqua - La Bottega di Hamlin
Un bellissimo concentrato di domande che sono all’opposto tra loro: meglio le radici o le ali? Meglio il distacco da ogni cosa o il legame fortissimo?Leggi
il Resto del Carlino - Fermo
Il nuovo libro della Puntaroni nella cornice della Rocca Tiepolo.Leggi
Radio 3 - Fahrenheit
Noi non abbiamo colpa è il Libro del giorno di Fahrenheit: ascolta l'intervista a Marta Zura-Puntaroni.Listen
Federica Velonà - Rai Letteratura
Tornando a casa: Marta Zura-Puntaroni racconta Noi non abbiamo colpa intervistata da Federica Velonà.Guarda