The War of All Against All

Paranoia, terror and crisis of the liberal society
Titolo originale: La guerra di tutti
Book published: May 2019
Book pages: 309
Rights sold to:


Populism and conspiracy theories, racism and terrorism, fake news and politically correctness are all symptoms of a cultural crisis. 

The struggle for social recognition has turned into a war of all against all. A war enclosed in virtual spaces, now threatening to spill over and infect the real world. A spectre is haunting Western society — the spectre of civil war. It’s continuously evoked and blanked out, it surfaces as a real possibility every time there is a terroristic attack, when there are urban riots, or in the context of the success of populist movements. Faced with the risk of a spiraling into rebellion, governments are unable to conceive no other remedy than the strict control of public space. But what if the problem was found to be nothing more than our relationship with language and with symbolic violence? No civilization has ever sensationalized wellbeing so much, and no civilization has ever suffered the effect of the resentment that escalates when promises are broken: it’s the triumph of sad passions, intercommunity hatreds and conspiracy theories. After having regulated public consent by producing dreams and needs for decades, the cultural industry is now just a machine that produces paranoia. But how can we not feel paranoid when the political categories on which the social order has been constructed have now reverted to just fiction? Democracy is merely an ideal, Population is just a philosophic construction, Justice is the law of the strongest, Truth is a fragile compromise of different world visions. Our society is torn apart between the tyranny of universalism and the claims of minorities: it is impellent that we recover the value of tolerance. We have to grieve and elaborate a strategy that calls for coexistence, since we have to face the threat of an escalation of the extremisms and cultivate a radical refusal of “undisputed facts” that risk to destroy the social body. 


With his second book, pop philosopher Raffaele Alberto Ventura takes us on a journey through the ruins of the affluent society: he takes us across rallies inspired by Hollywood movies, he listens to superheroes who talk about philosophy and he speaks with conspiracy theorist fans of Rihanna, princess of the Illuminati. In the midst of this noise, he brings to our attention the voices of Hobbes and Rousseau, explores the pages of Dick and Flaubert and recalls the history of old wars of religion. 


ENGLISH SAMPLE AVAILABLE

Press reviews

Stefano Priarone - La Stampa

Come dimostra “L’impero colpisce ancora” a volte i sequel sono meglio del primo film: intervista a Raffaele Alberto Ventura.
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Michele Gravino - il Venerdì di Repubblica

Il nostro benessere è stato fondato su violenza e sfruttamento. Ma un potere non può trarre la sua legittimità solo dalla forza bruta: intervista a Raffaele Alberto Ventura.
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Il Foglio

In uno splendido volume intitolato «La guerra di tutti» Raffaele Alberto Ventura è tornato sul tema del populismo.
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7 - Corriere della Sera

Aver desiderato troppo. L'errore di una generazione: Raffaele Alberto Ventura racconta i trentenni.
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Massimo Adinolfi - Il Foglio

Abbondanti dosi di storia della filosofia e storia delle religioni, innaffi di geopolitica e spruzzi di citazioni letterarie dal grande Canone occidentale. Con vero godimento del lettore
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Luigi Gaetani - il Quotidiano del Sud

Capolarato intellettuale: intervista a Raffaele Alberto Ventura.
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Il Rifugio dell'Ircocervo

Intervista a Raffaele Alberto Ventura.
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Filippo Lubrano - LinkIesta

“Nella politica di oggi non serve la rabbia, ma nuove strategie”: l'intervista a Raffaele Alberto Ventura.
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Laura Piccinini - D - la Repubblica

La cucina secondo l'autore de "La guerra di tutti".
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Raffaele Alberto Ventura - Il Fatto Quotidiano

Di cosa abbiamo bisogno per essere felici? Lo psicologo Abraham Maslow la faceva semplice.
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Raffaele Alberto Ventura - Wired

Una riflessione sul ritorno di fascismo e xenofobia tratta da «La guerra di tutti».
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Enrico Pitzianti - che Fare

Siamo la società del “trigger”: ci offendiamo come se l’essere offesi non avesse conseguenze drammaticamente serie.
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Gabriele Ferraresi - Luz

Dalla Teoria sono passati due anni: come vanno le cose per la classe disagiata? Di sicuro meglio non vanno: intervista a Raffaele Alberto Ventura.
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Minima&moralia

La destituzione permanente: un assaggio da "La guerra di tutti".
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Elena Asquini - Il Libraio

Un saggio che esamina alcuni eventi che hanno segnato la politica e la società occidentali dall'inizio degli anni duemila a oggi, e sono segni evidenti della crisi, non soltanto economica.
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Enrico Pitzianti - Il Foglio

Ventura racconta un altro probabile disastro in agguato sulle nostre fragilissime esistenze di occidentali disillusi.
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Mattia Rutilensi - Tropismi

Un eccellente schema per inquadrare, anche in maniera divertente per quanto possibile, tutta la complessità del nostro mondo in circa 300 pagine.
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Roberto Righetto - L'Osservatore Romano

La guerra del prestigio secondo il filosofo contemporaneo Raffaele Alberto Ventura.
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Francesco De Palma - Notizie/Italia/News

Ragiona sulla crisi della società liberale, del mondo in cui viviamo. Lo fa muovendosi fra una molteplicità di testi e di riferimenti culturali di altro tipo, film, canzoni, fumetti, serie tv.
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Stefano Tevini - Duel

Ventura scrive il grande racconto della nostra vita, delle nostre speranze tradite.
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Lanfranco Fanti - HuffPost

Fake news e teorie del complotto: i virus che accompagnano il Covid-19
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- Radio Ca' Foscari

Raffaele Alberto Ventura dialoga con Tiziano Scarpa.
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- Fahrenheit - Radio 3

Raffaele Alberto Ventura racconta "La guerra di tutti".
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- Sky TG24

Raffaele Alberto Ventura ospite di "Tribù - Europa 19"
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