Fubbàll

Titolo originale: Fubbàll
Book published: July 2023
Book pages: 148
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Twelve stories. A team's line-up, role by role, plus the coach. 

Local stories about when football had wings, fields were made of soil and dust, and numbers on the shirts went from 1 to 11. 

Tender and cheerful stories about people who ran to avoid thinking about the barbed wire that wrapped their days, a shepherdless community, made of laborers who had had so many troubles and so few flashes of fame, and carried as their flag legends of long ago days.

With this novel Remo Rapino composes a sticker album with those characters that live in the back rows: little biographies of undistinguished, ugly, wrong, anonymous footballers. Like old furniture eaten by the passing of time and by memories. Sad footballers that have never won. A team of excluded and “spasulati” footballers that you’ll never find entered in any championships. 

Nevertheless, listening to their voices you will hear their song of nostalgia, for the magic of the debuts, the broken promises, the injuries and other ambushes of fate, and their rare successful hits. And you will feel again the hope that there could have been a time when there was respect among men, when people treated each other in a friendly way regardless of their social status. And the hope that that time, when you could play it until you ran out of breath and books left on you a scar, could come back again.

  

Press reviews

La Repubblica.it

Remo Rapino vince il Premio di Letteratura Sportiva Gianni Mura
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Marino Sinibaldi - Timbuctu podcast - Il post

Il racconto di un qualcosa che mancava.
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Valeria Parrella - Grazia

Un romanzo che ricorda Osvaldo Soriano e un bel testo di Wu Ming 3.
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Bruno Luverà - Billy - TG1

Intervista a Remo Rapino
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Graziano Graziani - Fahrenheit - RaiRadio3

Remo Rapino racconta Fubbàll
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Lucio Luca - Robinson - La Repubblica

Un libro pieno di malinconia, di nostalgia per i debutti, di promesse mancate, infortuni e altre imboscate della sorte. Nel quale si tornerà a sperare che il tempo nel quale ce la si poteva giocare fi...
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Gianni Montieri - HuffPost Italia

Questo libro è anche il racconto di un certo modo di stare al mondo, di tenersi in piedi con il disincanto
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Ermanno Paccagnini - La Lettura - Il Corriere della Sera

Remo Rapino propone l'eroismo scalcagnato di un calcio romantico.
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Fabio D'Angelo - Una banda di cefali

Una comunità in cui la nostalgia è un diritto e il campo di pallone un luogo di libertà e di anarchia.
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Alessandro Galano - Satisfiction

Dodici confessioni che attraverso il pallone vogliono dire la vita.
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Andrea Monticone - Cronaca Qui

Quando il football era storia di vita.
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Ansa

Vale davvero la pena leggere di Rapino.
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Massimiliano De Conca - Mangialibri

Un inno alla libertà, alla creatività, senza tempo, di quando ci si spostava in treno, di quando il sogno iniziava sul campetto dell’oratorio per poi finire sui campi di serie A, ma il calcio non era ...
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Marco Renzi - Il Foglio

Rapino accorda sulle note giuste lo strumento della nostalgia.
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Gianni Usai - Squadernauti

Piccole e romantiche epopee ellittiche che, tra nostalgie e rimpianti, si chiudono lì dove tutto ha avuto inizio, con il rettangolo di gioco e il pallone a fare da fuochi e la giovinezza nel mezzo.
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Grazia Previato - Radio Rovigo

Storie tenere e allegre di gente che correva per non dover pensare al filo spinato che avvolgeva le giornate, un’umanità manovale e derelitta che aveva avuto tanti guai e qualche lampo di celebrità.
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Andrea Meccia - Il Manifesto

Intervista a Remo Rapino
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Salvatore Loiacono - LuciaLibri

Intervista a Remo Rapino: «Fubbàll nasce da una serie di nostalgie rispetto al calcio di una volta»
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Marco Bennici - Gli Stati Generali

Ogni giocatore ha il suo carattere, le sue peculiarità, ma alla fine del libro ci si rende conto di aver letto un’unica grande storia. È la storia del calcio.
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Antonio Pagliuso - Glicine

Un’opera romantica, ma coi piedi per terra, basata sulla concretezza di uno sport che sa essere crudele, lungi dalle ipocrisie soffocanti del nostro tempo
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Giovanni Maria Zinno - 2Duerighe

Quando essere campioni era cosa secondaria.
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Alessandro Fabi - La Balena Bianca

Rapino gioca in termini diastratici: nonostante l’autore ami e sappia perfettamente servirsi del dialetto e di registri bassi, i suoi personaggi sono rappresentativi di uno spettro sociale più ampio e...
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Francesca Cocchi - Rivista Blam

Remo Rapino adatta stile e uso della lingua a ognuna delle dodici biografie narrate in prima persona, spesso facendo ricorso a espressioni dialettali che riflettono le origini geografiche dei diversi ...
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Fabrizio Quadranti - Cooperazione

Un elogio al calcio di un tempo e una critica ai petrodollari di oggi.
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Michele Berretta - Rock'N'Read

Remo Rapino riporta il calcio alle sue origini sentimentali ma, soprattutto, ci restituisce la sua intima essenza: è “solo” un gioco.
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Giovanni Fasani - BiblioCalcio

Remo Rapino si dimostra scrittore sensibile e visionario nel tracciare il ritratto di 12 ideali personaggi calcistici, tutti accumunati dall’origine umile, ma dai sogni e dalla forza d’animo solidi e ...
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Giacomo Cadeddu - La scelta giusta - Corriere della Sera

Sembrano tutte storie tristi: i debutti, le speranze tradite, le promesse mancate, gli infortuni. Ma era un periodo dove tutti si trattavano con rispetto. E di cui qualcuno potrebbe sentire la nostalg...
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Paquito Catanzaro - Il lettore medio

Video intervista a Remo Rapino
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Stefano Testa - Ciociaria Oggi

Un gradevole ed originale spaccato dell'Italia di un recente e lontano passato, che attorno al calcio, e ad alcuni dei suoi più umili interpreti, ricama con garbo "romantiche" storie minime, fatte di ...
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Alessandro Marongiu - La Nuova Sardegna

Tra i consigli di lettura per l'estate.
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Carlo Martinelli - Quotidiano del Sud

Eccolo, il calcio di Remo Rapino. Raccontato con una scrittura lirica, poetica. Andando a spasso, con le storie dei suoi “fubbàllisti”, attraverso la storia, quella con la S maiuscola. Mette in fila a...
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Maddalena Fossombroni e Pietro Torrigiani - La Repubblica

Fubbàll tra i i libri Belli da leggere per l'estate
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Alberto Paolo Palumbo - Magma Magazine

Il calcio è una danza su un campo verde con il proprio destino nel disperato tentativo di realizzare e difendere i propri sogni.
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l'Ultimo Uomo

Un estratto dal libro
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Ansa Libri

Piccole storie di calciatori non illustri, brutti, storti, di giocatori tristi che non hanno vinto mai.
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Carlo Martinelli - T Quotidiano

Quel calcio così umano dei campioni non illustri in ultima fila.
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Umberto Mancini - Salerno News 24

Questo libro è bellissimo. Meglio subito mettere le cose in chiaro senza perdere tempo alla ricerca di parole inutili. Remo Rapino riporta il calcio alle sue origini ma soprattutto ci restituisce la s...
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Carlo Tortarolo - Satisfiction

Una squadra di emarginati e sconfitti che non troverete in nessun campionato.
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Gaetano Moraca - Style Magazine - Corriere della Sera

Storie allegre e tristi insieme, di gente che tendenzialmente non ha vinto mai.
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Rivista Blam

Storie di gente che correva per non pensare al filo spinato della quotidianità; storie fatte di un’umanità operaia e derelitta, una squadra di esclusi e spasulati che non troverete in nessun campionat...
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Francesco Piperis - RBE

Lettura dell'incipit.
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Franco Legni - Libri e Legnate

Storie di periferia.
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