Un'educazione letteraria: Pietro Scaramuzzo
In questa rubrica i nostri autori e le nostre autrici raccontano i libri che hanno contribuito a formare il loro immaginario: il protagonista di questa puntata è Pietro Scaramuzzo, in libreria con Tropicalia.
Quando scrivo ho l'abitudine di tenere accanto a me due o tre libri che sono solito sfogliare se avverto quella fastidiosa sensazione di blocco creativo. Sono i volumi che, in qualche modo, hanno contribuito a modificare e migliorare la mia narrativa, e che vi propongo di seguito in ordine sparso.
- Il Suggeritore (Longanesi 2009), primo romanzo di Donato Carrisi, è una crime story che ho amato non solo per la sua crudezza e per una trama sapientemente intrecciata ma anche e soprattutto per una scrittura asciutta e scorrevole in cui le descrizioni degli eventi non risultano mai stucchevoli. Il Suggeritore mi ha insegnato quanto un buon incipit faccia sia importante nell'economia di un libro;
- Un giorno triste così felice (66thand2nd 2014) è il racconto della vita di un rivoluzionario moderno, Sócrates, il medico e calciatore brasiliano che trasformò la propria squadra, lo Sport Club Corinthians Paulista, in un modello democratico contro il regime autoritario che attanagliava il Brasile dei primi anni Ottanta. Per me è un magistrale esempio di come trasformare una biografia in un eccellente romanzo;
- Pastorale Americana (Einaudi 1998). Qualsiasi commento su questo romanzo non renderebbe giustizia alla genialità di Philiph Roth. É libro con cui prima o poi bisogna fare i conti. A me hainsegnato tutto.