Nove libri per provare a cambiare il mondo
Settembre
è tempo di rivoluzioni
Vite ribelli, bellissimi esperimenti di Saidiya Hartman, traduzione di Maria Iaccarino
Cosa significa desiderare una vita bella quando la sopravvivenza stessa non può essere data per scontata? Hartman riporta alla luce le storie di donne disobbedienti.
La trama alternativa di Giusi Palomba
Un punto di vista inedito sulla violenza di genere, e un invito a guardare oltre i nostri orizzonti, verso un'idea di giustizia che somiglia a un processo di guarigione collettiva.
Cinquant'anni di lotte di Angela Davis
Raccoglie le interviste più significative rilasciate da Angela Davis nel corso della sua vita, dando conto della sua intensa e incessante attività di docente, studiosa e attivista, contrassegnata da un impegno inflessibile e da un'incrollabile lucidità.
Il conflitto non è abuso di Sarah Schulman, traduzione di Giusi Palomba
E se invece di ostinarci a cercare il capro espiatorio cominciassimo a pensare in termini di responsabilità collettiva?
Aprire il fuoco di Luciano Bianciardi
Il tramonto di Bianciardi, l'ultima lettera di un sinistrato politico, spiaggiato e in esilio.
Odio di Seyda Kurt, traduzione di Rachele Cinerari
Una riflessione rivoluzionaria su un sentimento che, dai tempi del cristianesimo, è stato sempre letto in chiave negativa perché ritenuto inutilmente distruttivo, e foriero di scontro sociale.
Il lavoro non ti ama di Sarah Jaffe traduzione di Rocco Fischetti
Sarah Jaffe ci aiuta a dare un nome e una ragione a questo groviglio di inquietudine, frustrazione e senso di colpa che fa da basso continuo alle nostre giornate lavorative.
Non è un pranzo di gala di Alberto Prunetti
Questo libro ci ricorda che i libri che riempiono gli scaffali sono scritti, scelti e pubblicati da un pezzo piccolissimo di mondo: è ora di fare spazio anche a tutto il resto.
Le pietre e il popolo di Tomaso Montanari
Un manuale di resistenza capace di ricordarci che la funzione civile del patrimonio storico e artistico è uno dei principi fondanti della nostra democrazia