Don Chisciotte in Sicilia: la playlist di Roberto Mandracchia
Questi sono i brani che ho ascoltato a catena mentre pensavo o scrivevo il mio romanzo. Quasi tutti hanno dei punti di contatto nei titoli, nei testi e nella combinazione di note con i personaggi, le azioni che compiono e i luoghi nei quali si muovono. Almeno consciamente l’ho scoperto in un secondo momento e sono rimasto di sasso. Non è facile spiegare questa cosa e non ci provo nemmeno.
Anche perché non voglio guastarvi l’ascolto della playlist e, magari, le vostre personali congetture sulle possibili corrispondenze. Sono brani che fanno sorridere, ballare, commuovere e urlare; in uno si sente la ruota di un mulino girare; in un altro un tizio bacia un poliziotto; un altro dice: Non riesco a lasciarti in pace perché la tua bellezza non me lo consente; un altro dice: Sono in uno stato, sono in uno stato che nulla può toccarci, amore mio; in un altro un tizio si sveglia la mattina e non riconosce l’uomo allo specchio e poi ride e dice: Che stupido, sono solo io!
A me questa musica ha fatto una gran compagnia, mi auguro possiate dire lo stesso.
Buon ascolto.
