consigli di lettura

Cosa legge minimum: i libri da leggere durante le festività natalizie

All I want for Christmas is: abbiamo chiesto ad alcune delle nostre autrici e dei nostri autori di consigliare delle letture per le vacanze invernali alle porte. 



Orso Tosco, London voodoo, collana Nichel


Visto che il 24 Dicembre compio quarant'anni e che tutta questa faccenda mi pare una gran truffa, nel senso che ho la netta sensazione di averne vissuti di meno ma non so fornire prove adeguate alla mia causa, per Natale conto di leggere pochissimo,perché sospetto che proprio la letteratura abbia giocato un ruolo nient'affatto trascurabile in questo raggiro che mi vede trasformato in quarantenne. Unica concessione ai piaceri della carta saranno le Poesie di Robert Walser, tradotte da Antonio Rossi e edite da Casagrande: Walser è uno dei miei vizi preferiti, c'è qualcosa di terribile e dolce e indicibile nel suo procedere apparentemente svagato, qualcosa che ho cercato spesso di imitare senza mai riuscirci. La sua scrittura mi fa pensare a un pulcino capace di ritornare all'interno dell'uovo da cui è appena emerso, e che una volta ricomposto il guscio e riconquistato il tepore del buio, si accorga di essere immerso in una tempesta di neve e, invece di provare paura, ne sia intimamente felice



Marco Molendini, Pepito, collana Musica


Che hai fatto in tutti questi anni

di Pietro Negri Scaglione

Einaudi


La storia di C’era una volta in America è un’ossessione lunga 18 anni. Che hai fatto tutto questo tempo (Einaudi) di Piero Negri Scaglione è l’ossessione di raccontare quell’ossessione, una lettura avvincente, un’avventura di sentimenti fatta di incontri sbagliati, incontri folgoranti, di speranze e fallimenti, di colpi di scena, di insensatezze, di prevaricazioni, della determinazione sofferta di un regista che vuole raccontare l’America come una visione delirante, seducente, misteriosa. Alla fine, è irresistibile la sollecitazione a immergersi nuovamente nelle immagini di quel film-labirinto che ha imprigionato Sergio Leone.



Eliana Albertini, La vita della mia ex per coma la immagino io, collana Cosmica


Underworld

di Don DeLillo

traduzione di Delfina Vezzoli

Einaudi


Puzzle distrutto della distruzione che DeLillo mette insieme miracolosamente. Letto prima di scrivere "Anche le cose hanno bisogno", è un libro grande, dentro effettivamente c'è tutto, la risposta è si: vale davvero la pena leggerlo fino alla fine. L'ho letto solo una volta ma sogno di rifarlo.



Gero Arnone, La vita della mia ex per come la immagino io, collana Cosmica


Anche le cose hanno bisogno

di Eliana Albertini

Rizzoli


Romantico e sperimentale. Fotografia emotiva di una generazione malinconica, che sfugge con la fantasia dal desiderio di abbandonarsi.



Emiliano Morreale, curatore di Son nato scemo e morirò cretino di Goffredo Fofi, collana Filigrana


Lo specchio della vita. Conversazioni con Douglas Sirk

di Jon Halliday

Il Saggiatore


Uno dei più bei libri sul cinema, intervista al maestro del melò anni '50. Un libro che spiega come si poteva lavorare a Hollywood con passione e con lucidità, senza abdicare alla propria cultura e intelligenza. Un'occasione per recuperare gli stupendi film di Sirk, e scoprire magari quanto gli deve tanto cinema successivo .



Alberto Prunetti, Non è un pranzo di gala. Indagine sulla letteratura working class, collana Filigrana


Da che parte stiamo. La classe conta

di bell hooks

traduzione di Maria Moise

Tamu edizioni

Non menzionare la parola con la C. Le strutture del classismo sono attive nella società e ci tengono al nostro posto: c’è chi lavora e non ha tempo di fare altro, c’è chi gode di privilegi, vantaggi, e capitale culturale; può studiare e fare consumo culturale e riprodurre così il proprio capitale culturale. L’analisi delle strutture discriminatorie è sempre più diffusa nella saggistica degli ultimi tempi, ma le solo forme di discriminazione visibili sembrano essere quelle di etnicità o di genere o ultimamente quelle fisiche (disabilità). Eppure queste forme di discriminazione non esisterebbero da sole senza una discriminazione ancora più sostanziale: quella di classe. bell hooks riporta la parola tanto temuta, quella vietata in anni di neoliberismo, la parola “classe” al centro del discorso. Lo fa da autrice black e femminista, ma anche da autrice working class. L’intersezionalità, quella vera.


Alessandra Sarchi, Via da qui, collana nichel


Self-Portrait. Il museo del mondo delle donne

Melania G. Mazzucco

Einaudi

Questo libro di Melania Mazzucco raccoglie una carrellata di artiste, scegliendo per ciascuna un’opera significativa di come le donne hanno raffigurato se stesse o momenti della vita femminile - nascita, gravidanza, aborto, sessualità, lavoro, vecchiaia - sono alcuni dei raggruppamenti tematici impiegati per allestire una galleria che va dalla Porzia che si ferisce alla coscia di Elisabetta Sirani, quindi dalla seconda metà del Seicento fino ai giorni nostri con la scultura di Giosetta Fioroni, Giosetta con Giosetta, realizzata nel 2002.

Per ogni opera Mazzucco intreccia un racconto che ne rivela il significato al tempo stesso si ricollega alla vita intera dell’artista. Una raccolta preziosa che mostra come attraverso i secoli lo sguardo, l’abilità e il talento femminili abbiano dovuto trovare modo, spesso con molta fatica, per esprimersi in un mondo pensato e rappresentato prevalentemente dagli uomini.


Nicola H. Cosentino, Le tracce fantasma
, collana Nichel

A Natale, tra le altre cose, vorrei leggere (il condizionale è d’obbligo, non si sa mai, specie con le intenzioni di lettura) Respiro di Ted Chiang, che nonostante il banalissimo blurb di Barack Obama in copertina («Una raccolta di racconti che vi faranno pensare…», sic) mi corteggia da anni. In realtà l’intenzione generale è quella di leggere Chiang e rileggere i racconti di Primo Levi, magari nella nuova edizione Einaudi delle Storie naturali, e azzardare un paragone, una riflessione, forse anche solo un paio di settimane di piacere puro e splendide idee (degli altri). Vediamo come va.

Spoiler dal futuro: lesse invece Il vangelo secondo Giovanni, dodici liste della spesa, I miei primi quarant’anni di Marina Ripa di Meana e un libro sulla terapia manuale della regione cervicale, quindi molti bugiardini.


Davide Orecchio, curatore di Pranzi d'autore di Oretta Bongarzoni, collana Filigrana

Palermo. Un'autobiografia nella luce
di Giorgio Vasta e Ramak Fazel
Humboldt books


Il testo di Giorgio Vasta scorre in un flusso di 48 pagine senza a capo, con pochi punti, in font ridotto. La prosa perfetta dà voce a una memoria, o a una coscienza che ricorda un passato vicino di giovane adulto, e poi sempre più lontano. Al racconto di sé, e di un io narrante per lo più in crisi, autobiograficamente frantumato, è consentito entrare nella luce. E la luce – dei software, delle città abitate, della materia circostante – è il tema e la forza che dà corpo a questa storia, a questa prosa. Fino all’origine di tutto, Palermo, la città della venuta al mondo e del ritorno nella mezza età, nel cui archivio famigliare e domestico chi narra sembra dissiparsi (o ritrovarsi) definitivamente. A Palermo quasi del tutto sono dedicate le foto di Ramak Fazel. Ritratti di esseri umani e paesaggi urbani che riconducono a presenza terrestre la narrazione metafisica di Vasta. Un libro indimenticabile.



Simone “Danno” Eleuteri, Colle der Fomento. Solo amore, collana musica

Beastie Boys - Il Libro

di Beastie Boys

traduzione di Marta Tripodi Blumi e Andrea Coclite

Rizzoli


Consiglio a tutti i libro dei Beastie Boys, uscito da poco anche nella versione in italiano. E' un libro bellissimo, pieno di aneddoti e splendide foto che riesce a raccontare la storia di tre ragazzi bianchi innamorati della musica che hanno avuto la fortuna di trovarsi nel posto giusto al momento giusto: la New York degli anni 80. La città dei Guerrieri della Notte tanto per capirci, quel posto selvaggio e senza regole dove punk e hip hop si stavano incontrando per dare vita a una nuova umanità sottorranea che avrebbe di li a poco rivoluzionato la cultura mondiale. Il libro è un racconto di musica ma anche di crescita, di amicizia e purtroppo di perdita attraverso il ricordo di MCA, membro cardine del gruppo scomparso nel 2012. I Beastie Boys piu di chiunque altro hanno saputo fondere nella loro musica l'essenza folle di quella città in quel preciso momento storico conservandola intatta negli anni. Lunga vita ai Beastie Boys.



Massimiliano “Masito” Piluzzi, Colle der Fomento. Solo amore, collana Musica


Le ceneri di Angela

di Frank McCourt

traduzione di Claudia Valeria Letizia

Adelphi


Consiglio in realtà ogni libro di F. McCourt per il suo stile unico di scrittura e la comicità amara di cui è intrisa ogni pagina, questo è un libro speciale che ho riletto piu volte negli anni; E' una biografia, la sua storia ma sicuramente un po romanzata, racconta la sua ascesa faticosa per elevarsi dal fango (letteralmente) in cui è cresciuto. È ambientato in Irlanda e racconta l'estrema povertà della sua famiglia cattolica e i suoi giorni da bambino insieme ai suoi fratelli, si sposta poi in America dove cerca la fortuna affrontando un difficile mondo del lavoro tra depressione e stordimento dovuto agli alcolici. Se qualcuno volesse approfondire l'autore potrebbe leggere anche "Che paese, l'America" Adelphi 1999 e "Hey Prof" Adelphi 2005.



Fabio Piccolino, Colle der Fomento. Solo amore, collana Musica


Manhattan Beach

di Jennifer Egan

traduzione di Giovanna Granato

Mondadori

È un libro che scava nel profondo perché riesce a raccontare le tante sfumature dell’animo umano facendo entrare il lettore in un’empatia profonda con i diversi personaggi e con le loro personali vicende.
Nello sfondo della New York degli anni ‘40, immersa nello sforzo bellico, c’è la storia di Anna Kerrigan e della sua famiglia spezzata, del suo sogno di una realizzazione professionale fino a quel momento preclusa alle donne, e delle persone che ruotano intorno a questa vicenda. 
“Manhattan Beach” è una storia di determinazione e di dolore, di coraggio e di delusioni, di miseria e di riscatto, che appassiona per il ritmo della narrazione, per la qualità della scrittura e per la cura del dettaglio.
Un libro dal leggere e da consigliare a chi ha voglia di immergersi in un racconto profondamente umano.



Costanza Durante, La Rosa armata, collana Cosmica

Berlin

di Jason Lutes

traduzione di Leonardo Guardigli

Coconino

Una graphic novel che racconta l'ascesa del nazismo e la fine della repubblica di Weimar. Un racconto corale in cui i personaggi e le storie si incrociano in un momento storico cruciale che sarà decisivo per il mondo intero. Nonostante la mole (600 pagine circa), è una storia così immersiva che si divora in un attimo. Consigliatissimo!


Elisa Menini, La Rosa armata, collana Cosmica


Giù la testa. Memorie del boia della rivoluzione

di Henri-Clément Sanson

a cura di M. Noja

La Vita Felice

Desideravo approfondire la storia francese, Specialmente la monarchia di Re Luigi XVI e il suo brusco epilogo giunto con la Rivoluzione Francese. Il boia di Parigi racconta questo cambio d'epoca con molta umanità e anche se talvolta le testimonianze sono crude, è un testo che considero molto prezioso perché è la storia con la S maiuscola raccontata da chi l'ha vissuta da vicino.


Demented Burrocacao, Italian futuribili, collana Musica

Lo squalificato

di Osamu Dazai

traduzione di Antoniette Pastore

Feltrinelli


Trovato per caso al Carrefour, acquistandolo in un' offerta di tre libri al prezzo di uno, rappresenta l' esempio che anche in un supermercato dove tutto è in serie può nascondersi un romanzo esistenziale, individualista e antisistema come questo, nel quale l' idea di massa è rifiutata. Una delle opere più importanti della letteratura giapponese del ventesimo secolo è la storia di un disegnatore che vive la sua vita come in terza persona, incapace di empatia ma dal forte intuito nel mentire agli altri e soprattutto a se stesso. La maschera che indossa lo porta ad attraversare diverse situazioni, dalla politica alle sbronze alle avventure amorose, nel disperato tentativo di trovare qualcosa che lo unisca ai suoi simili che però comunque rifiuta. Una nausea quasi Sartriana, un' attrazione / repulsione che è la metafora del giappone moderno che cerca di staccarsi da un' opprimente tradizione per gettarsi nelle braccia di un' occidente che è comunque una trappola. Il limbo che rappresenta "Lo squalificato" e il suo desiderio di libertà che tende alla morte non è circoscrivibile solo alla situazione giapponese, ma in generale alla nostra stessa vita di esseri umani una volta che "la macchina sociale" prende il sopravvento , da qualunque parte essa provenga.



Roberto Mandracchia, Don Chisciotte in Sicilia, collana Nichel


Il disperso di Marburg

Nuto Revelli

Einaudi

Ho una fissazione negli ultimi mesi ed è la storia orale, la ricostruzione di eventi storici basata sulle interviste. E ho un cassetto da anni, nel comodino accanto al letto, dove attendono o fermentano i libri che devo ancora leggere. Fra questi, quello di Nuto Revelli, uno dei sopravvissuti alla disastrosa campagna di Russia del 1942-43 ed ex partigiano fattosi manovale della ricerca storica attraverso le fonti orali. Un amico gli racconta che dalle parti di Cuneo, nel pieno della Resistenza, c’era un tedesco che se ne andava tranquillo a cavallo, sempre alla stessa ora, sempre seguendo lo stesso percorso, ed era benvoluto dai locali e accarezzava la testa dei bambini nelle aie delle cascine. Un giorno qualcuno lo uccide e il cavallo se ne torna da solo nella caserma piena di commilitoni tedeschi che si mettono subito in allarme. Stranamente nessuna terribile rappresaglia, nessun ritrovamento del corpo, nessuna apparente traccia. Più di quarant’anni dopo e registratore alla mano, Revelli va alla ricerca, nelle parole di chi ancora ricorda o è disposto a ricordare qualcosa, di questo “tedesco buono”. Chi lo ha ucciso? Riuscirà a trovargli un nome e un volto? È mai esistito?



Veronica Galletta, Nina sull'argine, collana Nichel


Memoria della memoria

di Maria Stepanova

traduzione di Emanuela Bonacorsi

Bompiani.


Per i giorni sospesi del Natale mi piace scegliere un librone, qualcosa di corposo e immersivo che mi occupi i pomeriggi vuoti. In Memoria della memoria Maria Stepanova esplora e racconta la storia della sua famiglia, un vero e proprio viaggio fra oggetti, fotografie, lettere, per raccontare una storia che voleva scrivere da trent’anni.

La storia di una famiglia “tranquilla”, fatta di ingegneri medici e architetti, in cui nessuno è stato in prima fila nella Storia, che diventa una riflessione sulla memoria, e su come si tramanda.

Un libro perfetto per il Natale, un momento in cui abbiamo tutte le nostre famiglie davanti, a disposizione, pronte a essere osservate e registrate, per piccoli brandelli, appunti, parole, come fa lei. Per poi scriverne, chissà, fra trent’anni, pure noi.



Davide Rigiani, Il Tullio e l'eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino, collana Nichel

Cerco di infilare tra le mie disordinate letture libri che trattano di ambientalismo. È forse il tema più importante a cui oggi riesco a pensare. Ho molti titoli in elenco, «Il tempo e l'acqua» di Andri, «Primavera ambientale» di Cotugno, «La grande cecità» di Ghosh, «Smarrimento» di Powers, «Racconti del pianeta Terra» di Scaffai. Ce ne sono sicuramente molti altri. Il libro che conto di leggere nelle prossime settimane è «L'altro mondo», di Fabio Deotto (Bompiani), che raccoglie storie e testimonianze da luoghi del mondo danneggiati dalla crisi climatica.


Buone letture e buone feste! 








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