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Cinque libri, cinque mete: consigli di lettura (e di viaggio)

Dove vai in vacanza quest'estate? Ti suggeriamo cinque idee, cinque modi per girare il mondo (anche senza muoverti dal tuo divano). 

1. La Sicilia è un'isola per modo di dire di Mario Filiolley

Della Sicilia si è scritto e si scrive tanto, tantissimo: dalla letteratura alla televisione, la lista è davvero infinita. Con questo libro Mario Fillioley ti accompagna a scoprire quell'isola che ancora non conosci, diversa, senza stereotipi e senza retorica. Un siciliano che racconta i siciliani con una comicità irresistibile

«Me lo dicevano tutti, anzi secondo me facevano la domanda: Ma com'è che sei un siciliano chiaro di occhi e capelli?, apposta per sentirsi saputi e darsi da soli la risposta: E già, certo, in Sicilia ci sono stati i normanni. Io annuivo, sì, sì certo, però non è che capissi bene: quando c'erano stati questi normanni in Sicilia? Non se ne erano andati da un pezzo? Io un normanno non lo avevo mai visto, forse si erano trovati male, troppo scirocco, caldo umido.Mia madre non era normanna, era della Borgata, e nemmeno mio padre era  normanno, era dello Scoglio, quindi cos'era successo? Una storia di corna? Mia madre aveva tradito mio padre con un normanno? E quando?»

2. Sei stato felice, Giovanni di Giovanni Arpino

Salutare per sempre la giovinezza, gli amici, gli amori impossibili e tutte quelle follie che si fanno quando si sta vivendo un momento di passaggio: eccoti a Genova con Giovanni Arpino e con un romanzo d'esordio scritto d'impeto, in venti giorni. Fai amicizia con la disperata umanità di marinai, prostitute e vagabondi: tra litigi, ubriacature, debiti e sfortune, pagina dopo pagina, quell'aria di mare ti resterà addosso.

«Ciao tutti, tutti quelli che non mi sapevano qui e ubriaco, molto più ubriaco di prima e non più così felice come prima, al mattino, anzi, niente felice, solo quella calma enorme e stupida che succede a certe felicità e in cui puoi pensare qualsiasi cosa, tanto tutto viene da lontano.Bello pensare così, bello e inutile. A me piacciono le cose inutili, sono le uniche che riesco a concludere».

3. Distanza ravvicinata. Storie del Wyoming/1 di Annie Proulx - traduzione di Alessandra Sarchi

Paesaggi maestosi, praterie deserte, picchi scoscesi e tempeste di neve: sei nel Wyoming di Annie Proulx. Una raccolta di racconti che mescolano realismo e poesia, per osservare da vicino le storie di uomini e donne induriti dalla vita, ma pronti ad arrendersi alle passioni più imprevedibili. Un crescendo che culmina con Brokeback Mountain: sì, proprio il racconto che ha ispirato il film di Ang Lee.

«Quello che dicevano non aveva importanza perché Diamond sapeva che c'era una gran riserva di ragazze così, e perché sapeva che stava toccando il fondo di quel modo di vivere. Non c'era nessuno che potesse rallentare la sua vita con l'amore. A volte, cavalcare un toro era il meno, ma soltanto quella cavalcata turbolenta gli dava una carica indescrivibile, gli faceva provare un piacere pazzesco. Nell'arena tutto era reale perché nulla lo era, a parte la possibilità di morire. Avvertiva la scarica, pensava, perché era vivo. Tutte le cose selvagge intorno a lui cadevano a terra».

4. Niente è vero, tutto è possibile. Avventure nella Russia moderna di Peter Pomerantsev - traduzione di Fabrizio Coppola

Quella che stai per vivere è un'esperienza surreale: stai per entrare nella Russia di Pomerantsev, niente sarà più come prima. Killer professionisti con un'anima artistica, aspiranti registi teatrali che si trasformano in burattinai del Cremlino, supermodelle con tendenze suicide, Hells Angels che si credono guerrieri consacrati, oligarchi che vivono ancora nel mito della rivoluzione: questi sono solo alcuni dei personaggi che incontrerai in queste pagine, ritratto di un mondo che oscilla tra assurdo e realtà.

«La corruzione richiede un certo grado di delicatezza. I russi hanno più parole per descrivere un atto corruttivo di quante ne hanno gli eschimesi per la neve. Io uso la mia formula preferita: "Potrei usare questa occasione per mostrare il rispetto che nutro per voi?" "Certo che può", dicono i lupi mannari, d'un tratto sorridenti».

5. Morire per sopravvivere. Una storia vera all'85% di Chuck Klosterman - traduzione di Maurizio Bartocci

Chi non ha mai sognato di girare l'America on the road? Con Chuck Klosterman viaggi per ventuno giorni e diecimila chilometri, con una missione un po' speciale, un reportage sui morti illustri del rock'n'roll. La leggenda della musica si intreccia con la vita personale, tra aneddoti, teorie geniali e amori complicati: quando la critica musicale si nutre di storie.

«Se dovessi suicidarmi, mi darei assolutamente la pena di sapere quale canzone dei Beatles mettere. Non mi preoccuperei di altro. Probabilmente sceglierei "Tomorrow Never Knows", ma non sono sicuro che sia lunga abbastanza. Non sono sicuro che riuscirei a morire dissanguato in soli due minuti e cinquantasei secondi».

(Immagine: Erwan Hesry via Unsplash)

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