Casa d'altri: il consiglio della Libreria 101 di Bari
Casa d'altri è la rubrica in cui librai e scrittori raccontano un libro.
Prende il nome da una straordinaria raccolta di racconti di Silvio D'Arzo, e ci sembrava il più adatto visto che ci piace parlare di libri, non solo dei nostri.
Questo mese ospitiamo il consiglio di Antonio Chieppa della Libreria 101 di Bari.
Scegliere un libro da raccontare, uno solo, tra tanti che ti piacciono è una delle cose più divertenti che possa fare un libraio.
Ritengo che in Italia le case editrici indipendenti abbiano il merito di tenere costantemente alta l’asticella della qualità, di curiosare tra le voci nuove e di riportare l’attenzione su quelle ingiustamente e stranamente dimenticate o trascurate, per questo la Libreria 101 che è una libreria indipendente ha scelto di proporre ai propri clienti quasi esclusivamente i titoli pubblicati dalle case editrici indipendenti senza preoccuparsi di seguire o inseguire le classifiche di vendita.
Doris, la ragazza misto seta, il libro che ho scelto per la rubrica Casa d’altri, è pubblicato in Italia da L’orma editore che in questo caso ha ridato voce a una scrittrice trascurata come Irmgard Keun.
I motivi di questa scelta sono diversi. Alcuni sono legati alla vicenda della scrittrice: quando leggi per esempio che Irmgard Keun venne accusata di plagio perché una donna non avrebbe mai potuto scrivere un libro così bello come fai, poi, a non leggerlo?
Quando scopri che la Keun ha intentato una causa per danni allo stato tedesco, perché nel periodo del nazismo aveva proibito i suoi libri, non resisti a volerne sapere di più di questa donna e la voglia di leggerli, i suoi libri, diventa almeno il doppio.
Altri motivi, invece, sono legati propriamente alla storia raccontata e al modo di raccontarla.
Irmgard Keun ha quasi sempre messo al centro delle sue opere la condizione e la figura della donna in un mondo di uomini e Doris, la ragazza misto seta ne è un esempio lampante.
La protagonista è una ragazza. È giovane, intelligente e nel contesto sociale e culturale della Germania degli anni trenta è decisa a vivere la propria vita a suo modo, tanto da lasciare la famiglia e il proprio misero posto di lavoro in provincia e affrontare da sola Berlino pur di realizzare il suo sogno, diventare una stella del teatro.
Ma ciò che rende questo romanzo ancor più un’opera audace e rivoluzionaria, senza bisogno di avere un’accezione strettamente ideologico-politica, è che la Keun, attraverso il quaderno/diario di Doris, ci racconta il mondo visto con gli occhi di una ragazza, e, allora, con pungente ironia ci parla degli uomini (i racconti che Doris fa dei corteggiamenti che riceve sono uno spasso), delle convenzioni sociali e dei cliché, specie di alcuni ambienti borghesi e culturali e soprattutto di quanto sia più difficile per una donna migliorare la propria vita.
Buona lettura,
Antonio – Libreria 101
Nelle puntate precedenti: i consigli delle librerie
(Immagine di copertina: Jason Leung via Unsplash)