Laurent de Wilde

Il pianista Laurent de Wilde nasce a Washington D.C. nel 1960. Trascorre l’infanzia in Francia e dall’81 frequenta il corso di filosofia alla Ecole Normale supérieure. Grazie a una borsa di studio in musica, nell’83 torna negli Stati Uniti, al Brooklyn Campus della Long Island University. Sei mesi più tardi, alla scadenza della borsa, decide di trasferirsi definitivamente a New York. Grazie ai consigli e all’incoraggiamento di Jim McNeely e Mulgrew Miller, Laurent comincia a farsi conoscere nell’ambiente jazz americano, esibendosi al fianco di musicisti del calibro di Reggie Workman, Ralph Moore e Greg Osby.

Dopo aver inciso quattro album per l’etichetta Ida Records, nel ’90 rientra a Parigi con l’intenzione di rimanerci, ma la registrazione dell’album Open Changes, in trio assieme ad Ira Coleman e Billy Drummond, lo porta di nuovo a New York. Il grande successo del disco gli consente di vincere il premio Django Reinhardt come miglior musicista francese dell’anno, andato in passato a grandi artisti d’oltralpe come Martial Solal, Michel Portal e Michel Petrucciani.
Per Laurent è un nuovo inizio. La sua carriera di solista e accompagnatore finalmente decolla. Con lui dividono il palco Dee Dee Bridgewater, Joshua Redman e Tom Harrell. Nel ’94 firma un contratto con la Sony Jazz France e l’anno successivo esce The Back Burner per la Columbia. L’album riceve un’accoglienza entusiastica da parte della critica europea ed americana.
Nel ’96 pubblica in Francia la biografia di Thelonious Monk, uno dei pianisti più geniali e controversi della storia del jazz. L’opera incontra un successo immediato (quattro edizioni in un anno) e vince il premio Charles Delaunay come miglior libro sul jazz dell’anno.
De Wilde ha poi esplorato l’elettronica e il Nu Jazz oltre a continuare il suo percorso nel jazz acustico.