Ani DiFranco

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Ani di Franco nasce nel 1970 a Buffalo, New York, una piccola città famosa per gli inverni rigidi e i superbowls persi. Fin dalla tenera età di nove anni inizia ad esibirsi nei club dove si distingue davanti agli occhi di Michael Meldrum, un cantante folk che organizza concerti per Suzanne Vega e Michelle Shocked. Meldrum nota subito il suo talento: “Ani stava aspettando per la sua lezione di chitarra in un negozio di strumenti di Buffalo – racconta – e le chiesi di suonare qualcosa. La ragazzina con le trecce lunghe fino alle ginocchia si mise a suonare “Wondering aloud” dei Jethro Tull e “St. Louis blues” di W.C.Handy. Aveva una gran voce per essere così piccola e si vedeva che non era una chitarrista qualunque”. A soli quindici anni Ani decide di fare il grande passo, e va a vivere a New York. La sua sete di libertà ed autonomia si fa subito viva quando decide di pubblicare il suo primo album (“Ani di Franco”): a 19 anni la punk folksinger di Buffalo saccheggia il suo conto in banca e, facendosi aiutare anche dai suoi amici, fonda l’etichetta indipendente Righteous Babe Records per la quale incide ancora adesso.

La sua produzione si segnala per l’originalità ,la forza e la radicalità dei suoi testi, che la vedono particolarmente vicina al circuito famminista e al movimento di liberazione delle donne. Con il tempo Ani elabora e articola meglio il suo linguaggio espressivo e, se all’inizio si presenta nei club e nei college accompagnandosi soltanto con la chitarra, dopo l’uscita dei dischi successivi si uniscono a lei valenti musicisti. Nonostante la sua popolarità si amplifichi e il successo le arrida anche sul mercato, conserva tenacemente la propria struttura produttiva, occupandosi personalmente dei dettagli e dei vari passaggi, dal merchandising alle copertine dei dischi, dalla realizzazione dei video alla gestione delle tourneè. Ed è soprattutto nei concerti dal vivo che Ani mostra il meglio di sé: la grinta e la carica emotiva con la quale conquista il pubblico.
Ma l’album che la lancia alla ribalta internazionale è Out of Range (1994), il suo sesto lavoro. E’ un incrocio di stili metropolitani e tradizionali che suscita un piccolo terremoto nella scena rock-folk, rivitalizzando un genere quasi spento con una ruvida vena poetica. Il doppio Revelling/Reckoning (2000) è il culmine della ricerca interiore della cantante di Buffalo. La sua vena compositiva è instancabile; realizza altri due album ,So much shouting so much laughter (2002) e Evolve (2003), prima di arrivare a Educated guess del 2004.
Sempre nel 2004 a soli trentaquattro anni, dopo aver inciso più di diciotto album, pubblica per minimum fax Self evident in esclusiva mondiale. La grintosa musicista americana non ha ancora smesso di stupirci...

Ani DiFranco: tutti i libri nel nostro catalogo

Ani DiFranco: bibliografia

Discografia essenziale

Ani DiFranco - the first album, rbr, 1990
Not so soft, rbr, 1991
Imperfectly, rbr, 1992
Puddle dive, rbr, 1993
Like i said [songs 1990/91], rbr, 1993
Out of range, rbr, 1994
Not a pretty girl, rbr, 1995
Dilate, rbr, 1996
More joy less shame [ep], rbr, 1996
Living in clip, rbr, 1997
Little plastic cadtle, rbr, 1998
Up Up Up Up Up Up, rbr, 1999
To the teeth, rbr, 1999
Swing set [ep], rbr, 2000
Revelling reckoning, rbr, 2001
So much shouting so much laughter, rbr, 2002
Evolve, rbr, 2003
Educated guess, rbr, 2004
Knuckle Down, rbr, 2005